SONO 168 I MORTI SUL LAVORO. NEL QUASI TOTALE SILENZIO

SONO 168 I MORTI SUL LAVORO. NEL QUASI TOTALE SILENZIO

Sono 168 i morti sul lavoro. A ritmo anche di più di uno al giorno. Sono già 22 i morti schiacciati dal trattore in soli 3 mesi, 120 dalla nascita del nuovo governo a giugno 2018. E andrebbero aggiunte le numerose vittime, a partire dai bambini, trasportate sui trattori o che giocavano nei pressi, senza dimenticare i morti in numerosi incidenti stradali.Nel complesso è la provincia di Roma a guidare la triste classifica delle vittime sul lavoro in questa prima parte dell’anno, davanti a Torino. A livello regionale è invece la Lombardia ad aver registrato il maggior numero di decessi, seguita dal Lazio. Gli stranieri morti per infortuni sui luoghi di lavoro sono il 15% del totale.Da notare, che il 29% delle vittime ha più di 60 anni. Minor capacità di reagire rapidamente di fronte ai pericoli. D’altronde, se crepano prima di andare in pensione ma dopo aver versato contributi per tutta la vita, i conti migliorano. In compenso la crisi dell’edilizia ha fatto diminuire il numero delle vittime che cadono dai ponteggi. In Italia non è che venga migliorata la sicurezza, semplicemente si riduce l’attività e chi non lavora non può morire di lavoro.