ALEXIS TSIPRAS: “UNITI IN GRECIA E IN EUROPA CONTRO IL NEOLIBERISMO, IL FASCISMO E IL RAZZISMO”

ALEXIS TSIPRAS: “UNITI IN GRECIA E IN EUROPA CONTRO IL NEOLIBERISMO, IL FASCISMO E IL RAZZISMO”

“Siamo la Risposta a coloro che pensano di poter mettere fine al grande cambiamento che è in corso da quattro anni”, ha detto cominciando il suo discorso il primo ministro greco e presidente di SYRIZA, Alexis Tsipras, sottolineando nella grande assemblea dell’alleanza progressista di sabato che la lotta per cambiare la Grecia e l’Europa si va intensificando.“Oggi state dando a loro la più dinamica risposta. Oggi siete il sondaggio più vero. Siamo qui e stiamo unendo le nostre forze. Stiamo andando avanti con un maggiore slancio e determinazione in un paese nel quale le forze della conservazione volevano dividere il suo popolo, ma sempre le forze progressiste più ampie hanno unito il suo popolo”, ha continuato il primo ministro nel suo discorso, sottolineando il bisogno di “un’alleanza progressista per un governo progressista del paese, per il ritorno dell’Europa ai suoi valori fondamentali”.“L’alleanza progressista, l’unione dei progressisti, continuerà lo sforzo per il suo grande impegno per un governo progressista del paese per i prossimi quattro anni. Oggi incontriamo cittadini democratici di tutte le generazioni, dalla generazione della Resistenza, della lotta del 114 prima della dittatura, del Politecnico, delle lotte democratiche dopo la caduta della dittatura, fino alle lotte contro i memorandum”.Tsipras ha sottolineato la “grande eredità del cambiamento politico del 1980, che è avvenuto nel gennaio 2015. La sinistra e il mondo progressiva ha cambiato per sempre il corso della storia che va avanti e ha trovato sempre il modo di essere unita nelle cose difficili. Il nuovo panorama politico definisce nuovi compiti e nuove possibilità”. L’EUROPA AD UN BIVIO STORICO“Perché l’Europa si trova ad uno storico bivio.Il contratto sociale postbellico si è schiantato sotto il peso della crisi economica.L’Europa si è trovata di fronte a quelle che abbiamo definito debolezze strutturali, tutte quelle che abbiamo criticato per anni.Il suo deficit democratico.L’esitazione della sua leadership nel processo di integrazione e di approfondimento politicoLa riluttanza delle forze dominanti in Europa di delineare un quadro in cui l’unione economica poteva andare di pari passo con la unione politica.Tutte queste debolezze, le debolezze strutturali, hanno reso possibile arrivare ad un bivio cruciale. E soprattutto il fatto che le forze politiche conservatrici d’Europa, sono quelle che hanno gestito la crisi e portano la responsabilità molto pesanti dell’enorme impatto che hanno avuto le loro scelte sui popoli d’Europa.La grande responsabilità per l’allargamento delle disuguaglianze.Per l’esplosione della disoccupazione.Per l’insicurezza del lavoro.Per ridurre le conquiste sociali.Tutte queste sono le cose che hanno portato purtroppo avanti minacciosamente l’estrema destra con una retorica semplicistica, la retorica della xenofobia, la retorica del razzismo, la retorica dell’odio.Ma è sorprendente che ancora oggi, queste forze, le forze conservatori, con le loro pesanti responsabilità, tutte queste forze che hanno amministrato e gestito da posizioni di responsabilità le nostre sorti, di fronte a questa evidente minaccia fanno finta di non vederla, fanno finta di non sentirla.Non si rifiutano semplicemente di fare autocritica, ma insistono ancora che hanno fatto bene.Insistono che hanno fatto la cosa giusta queste forze– che hanno consegnato le chiavi dell’Europa ai tecnocrati– chi hanno caricato sui popoli del Sud Europa una austerità insopportabile– che hanno riprodotti stereotipi per i pigri popoli del Sud Europa che vivono al di là delle loro capacità e necessità.Insistono che hanno fatto bene a non interessarsi del rafforzamento democratico delle istituzioni dell’Unione Europea e dell’Eurozona.Le loro scelte, tuttavia, alla fine hanno causato, anche se loro stessi lo negano, la mutazione dell’idea europea stessa.La convergenza economica è stata persa per motivi di disciplina finanziariaLa corresponsabilità è stata persa ed è stata sostituita dai ricatti e dal predominio del più forte.La solidarietà sociale è stata sottoposta ai desideri delle élite economiche europee.È questa l’ Europa, che immaginiamo, sogniamo, per cui lottiamo, combattiamo, speriamo?Dobbiamo dare una risposta senza mezzi termini. Non è questa l’Europa per la quale stiamo lottando e sperando.Ecco perché stiamo unendo forze per mettere un sassolino, per cambiare l’Europa, per ripristinare i suoi valori fondativi, per rimetterla nel percorso delle lotte e dei bisogni della sua grande maggioranza sociale.All’interno di questo ambiente tossico è stato alimentato il mostro del nazionalismo e del sovranismo populista e dell’estrema destra. In tutta Europa.L’Europa ha ignorato i suoi valori, e ora il suo passato oscuro ritorna e minaccia di riprendersi indietro tutte le conquiste.L’estrema destra, tuttavia, lo sappiamo bene, compagne e compagni, amiche e amici, non è caduta dal cielo.Alcuni le hanno dato una spinta.Alcuni le hanno permesso di trovare un posto nella competizione politica per rappresentare per finta il potere antisistema, di rappresentare per finta lo stupore rivale.Ma sappiamo tutti molto bene che anche se l’estrema destra mette i vestiti di antisistema, il mantello antisistema, dove riesce a trovarsi in posizioni di potere, ha dimostrato di essere la più sistemica delle forze sistemiche.Perché, oltre a cacciare i rifugiati e allevare recinti, ridurre le libertà e i diritti individuali, abolire le 8 ore di lavoro adottando le 12 ore di lavoro o distruggendo i diritti del lavoro e liberalizzando i licenziamenti, allo stesso tempo, i governi con la presenza dell’estrema destra godono il diritto di avere risorse e solidarietà dall’UE, per fare dopo i galletti quando viene il momento di discutere sui propri doveri.Quindi dobbiamo dirlo chiaramente.Questi non sono antisistema. Questi sono truffatori politici.Si tratta di demagoghi, di populisti, di estremisti, il cui piano è un’Europa profondamente conservatrice e divisa, un’Europa in cui tutti saranno contro tutti.E un piano così orribile non può che avere solo mezzi analoghi per prevalere.Fango, propaganda, notizie false, Fake News, stereotipi, tutti questi elementi strutturali della strategia di estrema destra che abbiamo vissuto in molti casi, sia in Europa che dall’altra parte dell’Atlantico”… CONTRO I POPOLARI EUROPEI E ALBA DORATA“L’uscita del paese dai memorandum e l’accordo con la Macedonia del Nord, hanno messo riordino nelle nostre priorità. Allo stesso tempo, l’ascesa dell’estrema destra in Europa rende necessario lo sviluppo di una risposta progressista collettiva”.“Dobbiamo avere un fronte contro l’estrema destra, combattere insieme Alda Dorata, per farla tornare dove merita, nella spazzatura della storia”, ha continuato Tsipras.Il primo ministro greco ha sostenuto che la destra e l’estrema destra europee sono esattamente contro questi punti e la loro visione antisociale si esprime nella persona del candidato del Partito Popolare Europeo per la presidenza della Commissione europea, il signor Weber, “che ha fatto la sua carriera politica in Germania offendendo e impoverendo il popolo e i suoi sacrifici”. “Per questo non mi sorprende che lo sostiene anche il signor Mitsotakis”, ha aggiunto Tsipras.Pertanto, ha detto “Il voto a Nuova Democrazia, è un voto a Weber che è un antigreco, che voleva l’uscita della Grecia dall’euro”, “significa un voto all’Europa dei memorandum, del FMI, della divisione, del nazionalismo”. “Per questo motivo, la battaglia in Grecia è cruciale per l’evoluzione delle cose in Europa”, ha detto Tsipras. MITSOTAKIS COME SALVINI E ORBAN“La politica miserevole dello “scambio” tra queste forze politiche classifica il signor Mitsotakis accanto a Salvini e Orban”, ha detto Tsipras.“Accusano noi SYRIZA di essere traditori ed antigreci esattamente come aveva fatto lo stato nazionalista [dopo la guerra civile] della destra. In occasione dell’accordo con la Nord Macedonia tutta la loro strategia è la retorica della divisione. In che modo concepisce l’Europa Nuova Democrazia? Come il luogo di negoziazioni sotto il tavolo e chi farà gli accordi con Merkel e Juncker? I funzionari di alto rango del Partito popolare europeo?”, si è interrogato Tsipras.“Questa misera politica di scambio colloca Mitsotakis accanto a Salvini e Orban. Però la cosa peggiore è che il momento che la squadre d’assalto [dei fascisti] minacciavano di entrare nel parlamento, picchiavano i giornalisti, aggredivano i deputati che hanno sostenuto l’accordo [con la Macedonia del Nord], non ha trovato nemmeno una parola di condanna… Continueremo a lottare contro Alba Dorata e tornerà li dove merita. Nella spazzatura della storia”, ha detto con determinazione Tsipras.Il primo ministro greco si è rivolto anche ai giovani. “Alle giovani e ai giovani della crisi che voteranno per la prima volta, che avete 17 anni, vi diciamo che tenete nelle vostre mani le chiavi del futuro. L’Europa del ventunesimo secolo deve diventare la vostra Europa e la Grecia la vostra Grecia. Prendete la vostra vita nelle vostre mani e non fate a nessuno il favore di sfruttare la vostra assenza dalle urne e di parlare in vostro nome. È la nuova generazione che ha potuta fare realtà che c’è stata “Per la prima volta la Sinistra” [al governo]”.“Siamo venuti qui per unire le nostre voci e le nostre forze. Ha parlato l’anima della Grecia democratica e il messaggio è che “partiamo”, basta con la propaganda, le menzogne, la divisione. Ora parlano i tanti. Ora partiamo per il grande viaggio di una nuova era”.“Stiamo creando i requisiti di una larga alleanza progressista e di un’alleanza che metterà le fondamenta per la Grecia di una nuova era per un governo progressista nel periodo nuovo dei prossimi quattro anni in Grecia e stiamo dando anche un messaggio a tutta l’Europa”.