FLAT TAX? SI, NO … FORSE. MA SENZA AUMENTO DELL’IVA
E’ stato breve, anzi brevissimo il Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggioche ha dato il via libera al Documento di Economia e Finanza.Lunghe, lunghissime continuano ad essere le polemiche e i botta e i risposta tra i vertici del governo.A minimizzare, come sempre, il premier Conte che chiama‘normale dialettica’quelle che continuano ad essere posizioni nettamente distanti. E l’annullamento della prevista conferenza stampa al termine del CdM mordi e fuggi la dice lunga:i punti della discordia sono lì, ancora tutti da risolvere. Salvini ha ottenuto ciò che voleva, vale a dire l’inserimento nel Def della tassa piatta, anche se alquanto ridimensionata rispetto alle promesse leghiste fatte in campagna elettorale.Ma questa, ha minacciato Tria, sarà possibile metterla a regime solo con l’aumento dell’Iva. Aumento che però né Di Maio né il ministro dell’Interno gradiscono. Troppe volte si sono pronunciati in merito:mai e poi mai questo governo aumenterà le tasse.E ancor di più se un’inevitabile aumento dovesse servire come copertura proprio per la famigerata flat tax, sostiene Di Maio che si è autonominato garante affinché la norma non favorisca i ricchi ma il ceto medio. Trovare le risorse a copertura sarà un vero rompicapo per il governo.I decreti sui quali punta per una concreta ripresa, il dl crescita e lo sblocca-cantieri, freschi di approvazione e tutto in divenire. Lo stesso dicasi per le altre misure allo studio della maggioranza: l’ennesima sforbiciata alla revisione di spesa e la diversa destinazione d’uso dei famosi 80 euro di Renzi, che garantirebbero un introito di circa 10 mila euro. Cifre stimate e auspicate ma attualmente non reali.Certo certissimo è invece il costo della mini-tassa piatta: dai 12 ai 15 miliardi. Ecco perché sterilizzare l’aumento dell’Iva appare un’operazione quasi impossibile per Tria. Dare il via libera a entrambi i provvedimenti comporterebbe un costo che si s’aggira tra i 30/40 miliardi, sforando ogni parametro Ue. Tutti i non-detti di ieri sono stati messi sul tavolo delvertice di oggi tra Conte, Di Maio e Salvini.Un incontro di due ore, il tema sempre lo stesso: dove trovare le risorse per scongiurare l’aumento dell’Iva?Le risorse verranno dalla crescita, dalla fase 2 del programma di governo.Dopo la semina si va incontro al raccolto che si spera sia se non proprio abbondante almeno buono. Dunque nessun aumento dell’Iva, è questo l’accordo raggiunto al vertice odierno.In quanto alla flat tax rimane tutto da vedere.E’ scomparso, dalla bozza uscita dal cdM, ogni riferimento alle due aliquote del 15/20%che costituisce l’ossatura del provvedimento tanto caro alla Lega.Si farà, assicura Di Maio, nessun mistero e soprattutto senza aumentare l’Iva.Ci stiamo lavorando, ribadisce Salvini, nella prossime settimane arriveremo al dunque.Pace fatta dunque?Al momento appare una tregua. Una delle tante
