ABBANDONATI, DIMENTICATI, VORREBBERO MANDARE ANCHE LORO NELL’INFERNO LIBICO

ABBANDONATI, DIMENTICATI, VORREBBERO MANDARE ANCHE LORO NELL’INFERNO LIBICO

Una donna di 24 anni è stata evacuata ieri mattina da bordo della #AlanKurdi di Sea-Eye dopo che ha perso conoscenza e le sue condizioni mediche sono peggiorate.Siamo ad una settimana di navigazione in attesa dell’autorizzazione ad attraccare in un porto sicuro.Lampedusa li avrebbe accolti ma il governo italiano ha respinto ogni richiesta di aiutoIn pratica si voleva inviarli nell’inferno libico senza la minima considerazione dei diritti umani e delle incapacità, adesso evidenti più che mai, delle forze militari della Libia a gestire la situazione.Da qui la decisione di fare rotta verso Malta, ma anche qui nessuna parola, se non quelle di una chiusura.Tutto questo mentre la lunga permanenza a bordo mette in seria difficoltà la salute delle persone soccorse che hanno bisogno di sbarcare il prima possibile. Tutto questo mentre i viveri a bordo scarseggiano, per questo ieri sera alcuni volontari dell’ong Moas sono riusciti a salire a bordo su Alan Kurdi, portando acqua cibo, vestiti, ma anche medicinali e qualche giocattolo per i più piccoli. “La situazione è molto triste, abbiamo seguito tutta la vicenda dal salvataggio in poi, sperando si trovasse una soluzione – ha dichiarato Regina Catrambonefondatrice di Moas – sapevamo che il tempo sarebbe peggiorato. Con l’avvicinamento alle acque maltesi pensavamo che ci sarebbe stato un riscontro positivo, ma finora la negoziazione non ha portato a una soluzione”.