NASCE L’ASSOCIAZIONE “OH MA’ ” IN UN’INTERVISTA LA “ MAMMA CORAGGIO” SI RACCONTA
Daniela Manzitti, la mamma “Coraggio”, di cui in questi mesi avete tanto sentito parlare, la donna che ebbe il coraggio di denunciare il figlio per “guarirlo” da una vita malata, dove verità e bugie si mischiavano, confondendo la sua fragile mente, dove le “brutte amicizie”, avevano sostituito i vecchi compagni di giochi e dove la prigione diventava l’unica arma contro chi era oramai nemico anche di se stesso, non si è fermata.https://www.alganews.it/2017/11/22/denunciare-per-amore/La sua lotta in questi mesi, è andata avanti.Ci sono stati momenti di grande gioia quando arrivò il perdono di Mike che chiese di rivederla, o quando la comunità di Don Mazzi accolse il suo trasferimento e dalle “grigie” pareti del carcere giunse finalmente in comunità, dove con un cammino tutto nuovo poteva finalmente mettere ordine nel caos dei suoi pensieri.https://www.alganews.it/…/arriva-dal-carcere-perdono-alla-…/Ci furono momenti di grande emozione e commozione quando la compagna del giovane ragazzo, Luciana, diventò mamma e Mike seppur per poche ore, potè tenere fra le braccia il suo “futuro”, regalando prima di tutto a se stesso, la strada della speranza, della risalita, della responsabilità.https://www.alganews.it/…/la-mamma-coraggio-e-diventata-no…/Ma la via non era ancora spianata, c’erano altri ostacoli da superare. Una nuova denuncia, tutta da verificare, gli riapre le porte del carcere, questa volta di Melfi. La disperazione è tanta, ma una mamma non può arrendersi e certamente non intende farlo Daniela Manzitti.https://www.alganews.it/…/la-mamma-coraggio-lancia-un-appe…/Se delle sbarre separano i loro corpi, nessuno può impedire a Daniela di costruire, progettare e mantenere vivo il futuro di suo figlio. Nasce così “Oh Mà”, un’associazione per il recupero dei ragazzi difficili. Nutrito il suo programma: Fornire un sostegno psicologico e legale a genitori ed ai loro ragazzi “difficili”, con colloqui personalizzati, consulenze legali per la valutazione del grado di compromissione della situazione, incontri di gruppo per un confronto sulle esperienze, coadiuvato da adulti che abbiano superato altrettanti periodi di disagio e che possano dunque, fornire gli strumenti e l’esperienza giusta per proteggerli ed accompagnarli in una percorso di rinascita. Sono previste gite, finalizzate alla riscoperta dei valori quali: famiglia, onestà, umiltà, condivisione, rispetto della natura, degli animali, delle persone. Non viene tralasciato nemmeno il valore della religione, prevedendo un cammino di Fede volto alla scoperta di un nuovo e più vicino Dio.Ascoltiamo le sue parole per percepirne tutta l’emozione. “Oh Mà”, muove i primi passi, la partenza è sempre un momento emozionante ma difficile, trovare una sede adatta, conquistare la fiducia delle persone, la sta aiutando qualcuno?“Ho trovato una sede provvisoria, messami a disposizione da un professore di filosofia e la sua compagna, un architetto, a giorni ci sarà il primo incontro di genitori e ragazzi, certo non è facile fargli “mettere la faccia”, conosco quali siano le difficoltà, ma sono certa di riuscire a mettere insieme un gruppo.Un albanese è già venuto a chiedermi aiuto, così come delle madri, spero presto lo facciano anche altri, noi siamo qui”. Avere la disponibilità, seppur temporanea di una sede è già un gran punto di partenza, ma occorreranno fondi, aiuti, chi sostiene l’Associazione?“Ho ideato un marchio ufficiale, al centro c’è la testa di un leone, lo stesso che mio figlio ha tatuato sul suo corpo. Il leone ha un doppio significato: la difficoltà di essere “catturato”, com’è difficile recuperare un ragazzo e la forza che invece dovranno impiegare loro per ritrovare la “retta via”. Ho deciso di stampare maglie e cappellini, sperando di trovare dalla loro commercializzazione un primo sostegno per “Oh Ma’”.Un sogno di mio figlio che sto portando avanti nella certezza che sia importante anche per lui sapere che un suo progetto stia piano piano prendendo forma ed al suo “ritorno”, potrà ampliarlo, prendendo in mano le redini della sua “nuova vita onesta.” Nulla insomma è lasciato al caso ma, è sempre a Mike che m’ispiro ed è a lui che dedico tutto”. Raccontaci dei prossimi impegni“Un incontro emozionante previsto per sabato p.v., con Sua Santità Papa Francesco. Lui conosce la nostra storia e vuole conoscermi, spero tanto nella Sua Benedizione ed un aiuto al progetto, mentre il 5 ottobre sarò ad una serata letteraria voluta da Telenorba, e dove verrà per la prima volta presentato il manoscritto che da pochi giorni e dopo un lungo e sofferto lavoro ho concluso”. Mettere su carta la propria vita i propri dolori è terapeutico ma fa anche tanto male, come è stato questo viaggio nei ricordi e nella speranza?“Sono 5 anni di vita che mi hanno messa a dura prova. Ho cominciato a scrivere il libro dopo l’arresto di Mike e, andavo come un treno. Poi l’ho interrotto quando è stato preso dalla Comunità e ricondotto in carcere a Melfi. Non avevo più concentrazione. Poi mi sono detta che mi era costato troppe lacrime per essere lasciato a metà e…l’ho terminato. Le prime copie le ho stampate a mie spese, chissà però che qualche editore non sia interessato e mi faccia qualche interessante proposta.” Cosa ti aspetti dall’ Associazione, dalla pubblicazione del “Manoscritto”, dalla realizzazione del marchio?“Il mio sogno è quello di “recuperare” il Tempo che Mike sta “gettando” dalla finestra. E’ come volessi fare sì che lui non debba mai rimpiangere questo tempo perduto, io sto costruendo per lui, per la sua famigliola, quello che al momento lui non può fare.” Hai ritrovato il tuo Mike, la dolcezza dei suoi occhi?L’11 settembre è stato il suo compleanno, siamo andati a colloqui e lui mi ha detto “Oh Mà, siamo arrivati a 25 anni e non ho capito un ca… della mia vita, ti dovevo ascoltare” Gli ho risposto, non è tardi per “cominciare a vivere” ed io lo aiuterò a rinascere, perché il mio Mike è bello, dentro e fuori, ha avuto solo un incidente di percorso!”. “I giorni non passano. Si raggiungono. Il tempo non vola. Nuota”.Andrea G Pinketts
