ALITALIA. SI CHIUDE LA PARTITA SULLA NUOVA SOCIETA’, ENTRA NELL’AZIONARIATO RICCARDO TOTI
La deadline per la presentazione di offerte vincolanti su Alitalia ai Commissari è sempre più prossimo, c’era stata una proroga fino al 30 aprile, mancano appena 4 giorni alla scadenza. La ‘nuova Alitalia’, che dovrebbe assumere il controllo della compagnia aerea, non è stata completata, ma intanto il Ministero dello Sviluppo Economico, sembra abbia un’altra carta vincente da giocare, si tratta di Riccardo Toto, figlio di Carlo, ex patron di AirOne che approdò in Alitalia nel 2008; Toto dovrebbe così entrare in trattativa col fine di rilanciare la compagnia. La notizia è stata diffusa da Repubblica e Il Corriere della Sera, ed è ancora da verificare, al momento sembra più di un’ipotesi, e comunque se gli accordi andassero in porto, lo Stato manterrebbe ‘de facto’ il controllo diventando socio di maggioranza; le Ferrovie prenderebbero il 30%. Al ministero del Tesoro, come stabilito dal dl Crescita, si attribuirebbe il 15%, e lo stesso valore andrebbe a Delta Air Lines, che garantirebbe anche della partecipazione dei cinesi di Chine Eastern, e comunque esborserebbe circa 100 milioni per acquisire la quota del 15%. Resta dunque il 40%, che si dovrebbe ripartire con un Fondo competente nel recupero di aziende in difficoltà (Quattro R, che risulta essere anche il primo socio di Cassa Depositi e Prestiti). Il rimanente del capitale, ossia 20/30%, dovrebbe andare a Toto, il cui impegno finanziario si aggirerebbe sui 250 milioni di euro. Nel rilancio della compagnia di bandiera spunta quindi una nuova prospettiva per allargare l’azionariato, quando ormai da settimane si sono chiuse le trattative con EasyJet. L’operazione ventilata dal titolare dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, secondo indiscrezioni, consentirebbe di non coinvolgere il gruppo Benetton (che sembra abbia però già rifiutato) e Atlantia nel piano di salvataggio di Alitalia. Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale, di certo c’è che i conto dell’esercizio 2018 non sono affatto rassicuranti, dato che è stata riscontrata una perdita che si aggira intorno ai 500 milioni di euro; influisce nei costi anche il noleggio degli aerei, che sono superiori del 60% rispetto ai valori di mercato. Per il leasing la compagnia ha speso 235 milioni di euro, anche se rispetto all’anno precedente c’è stato un risparmio mensile costante. Il nuovo assetto azionario sarebbe pertanto completo con il coinvolgimento di Toto, Ferrovie dello Stato è sempre stata ferma nel suo proposito di acquisire il 30%, altrettanto deciso sembra l’ingresso del ministero del Tesoro (con il 15%) e l’ingresso di Delta con la stessa percentuale, ossia 15%, non è certo il ruolo del soggetto industriale cinese, China Eastern. La trattativa deve tuttavia essere formalizzata, ma già il fatto che il nuovo socio è italiano infonde fiducia. Sempre secondo indiscrezioni, i contatti con Riccardo Toto si sarebbero concretizzati durante il viaggio negli States del vicepremier Luigi Di Maio, avvenuto alla fine di marzo.
