BUON PRIMO MAGGIO A CHI LOTTA

Oggi la nostra Costituzione è stata ribaltata nel suo opposto: invece che sul lavoro la nostra è diventata una repubblica fondata sullo sfruttamento. Uno sfruttamento che degrada in schiavitù, come sanno i braccianti nei campi, i fattorini nelle città, i facchini nella logistica e milioni di altre lavoratrici e lavoratori con paghe di fame e zero diritti.Ma non solo solo queste e questi a subire l’oppressione di un sistema sempre piùingiusto, tutto il mondo del lavoro sprofonda in basso con essi, e migliaia muoiono, centinaia di migliaia si feriscono e ammalano.La ragione di tutto questo si chiama sfruttamento per il profitto. E la sola cosa giusta da fare è ribellarsi, come si può, dove si può. Per ogni lavoratore che alza la testa ce ne sono ancora cento che l’abbassano, ma anch’essi però sperano che chi lotta ce la faccia.Forza compagne e compagni che vi ribellate ai licenziamenti, al cottimo, all’oppressione. I soldi ed i diritti ci sono, erano nostri, ma in trent’anni di politiche liberiste e complicità sindacali se li sono presi loro. MA POSSONO E DEVONO TORNARE AD ESSERE NOSTRI.