SALVINI ATTACCA I GIUDICI, UNA MINACCIA ALLA MAGISTRATURA

I giudici di Bologna dicono sì alla residenza ai richiedenti asilo, e Salvini li attacca: “Sentenza vergognosa, si candidino con la sinistra”. Che un ministro debba apostrofare in modo così grave dei magistrati è inaudito. E’ un attacco senza precedenti all’indipendenza della magistratura e ai diritti universali dell’uomo sanciti dall’Onu e dalla nostra Costituzione, diritti negati da una legge che puzza di incostituzionalità, qual è quella recente sulla sicurezza voluta dalla Lega.I giudici, nel concedere il diritto di residenza ai due ricorrenti immigrati richiedenti asilo, hanno motivato tale decisione come temporanea, in attesa della risposta alla domanda presentata dai due migranti, affinché, durante tale attesa, non risultino dei perfetti signor nessuno con zero diritti civili. Peraltro, l’accusa “politica” ai giudici da parte di un potente ministro, che troppe volte parla alla pancia dei decerebrati violenti di estrema destra, può scatenare reazioni inconsulte. Ed è inaudito che l’alleato di governo non dica una sola parola sul comportamento minaccioso di un componente del suo esecutivo. Non è forse il 5stelle Bonafede il ministro di Grazia e Giustizia, e non è forse il presidente della Repubblica il capo della Magistratura? “L’art. 87, comma decimo, e l’art. 104, comma secondo, della Costituzione attribuiscono al Presidente della Repubblica la Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Il CSM è organo di amministrazione della giurisdizione e di garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza dei magistrati ordinari.” Tale pesante ingerenza del vicepremier sulle decisioni dei magistrati ci riporta ai tempi bui del fascismo e delle minacce ai giudici del processo Matteotti, perseguitati e rimossi quando incriminarono autori e mandati del delitto, ovvero scagnozzi e capi del partito fascista. Persecuzione che dette inizio alla feroce dittatura. Dunque a che titolo parla Salvini? Nell’invitare i giudici di Bologna a candidarsi con la sinistra, non ripropone forse l’accusa berlusconiana ai giudici “comunisti”? O peggio sta preparando leggi “fascistissime” come fece Mussolini nel 1925? La Magistratura e la società civile si ribellino a tale progressione autoritaria.