ADDIO A CHARLES AZNAVOUR, ULTIMO CHANSONNIER

“Io sono un istrione e l’arte,l’arte sola è la vita per meSe mi date un teatroe un ruolo adatto a meil genio si vedrà”cantava Charles Aznavour, in una delle sue canzoni più celebri, nota in tutto il mondo. Un testo che potremmo definire il manifesto della sua vita, dove la musica, il teatro e anche il cinema si sono fusi con la vita privata di quel genio assoluto che è stato appunto il padre degli chansonniers d’oltralpe.La sua scomparsa, avvenuta oggi, all’età di 94, lascia un vuoto incolmabile.Nato a Parigi, ma di origini armene delle quali andava fiero, l’istrionico artista fece l’ esordio nel mondo musicale nel lontano ’46 quando fu notato dalla grandissima Edith Piaf. Dieci anni dopo, il suo primo successo internazionale “Sur ma vie”, poi una carriera sempre in salita, un successo dopo l’altro reso tale dalla bellezza dei testi e dalla voce roca e calda, inconfondibile.Com’è triste Venezia, E io tra di voi, L’Istrionesono forse quelle più conosciute dal pubblico italiano, ma il suo repertorio è vastissimo e variegato e continuerà a far breccia nei cuori dei numerosissimi fans in tutto il mondo.