POCHI I CINQUESTELLE ALLA BOCCA DELLA VERITA’

POCHI I CINQUESTELLE ALLA BOCCA DELLA VERITA’

Piazza della Bocca della Verità, scelta freudiana per l’ultimo comizio di Luigi Di Maio, è elettoralmente parlando semideserta, perchè 2000 persone ad ascoltare il capo politico del primo partito del paese sono davvero un disastro. Sarebbe ora che i grillini lo ammettessero, di Verità nella loro azione di governo se ne è vista ben poca. Quasi tutte le promesse e le premesse della campagna elettorale sono cadute come foglie morte, essiccate da quel “contratto di governo” escogitato per mettere insieme una maggioranza impossibile. Evaporati i centomila entusiasti di Piazza San Giovanni, quelli del “Vaffa Day”, tra poche ore sapremo quanti ne sono rimasti, quanti hanno saputo trangugiare impassibili l’immunità di Salvini, la TAP, l’ILVA, i pasticci della Raggi, i deliri di Toninelli, le vaiassate della Taverna, il bighellonare di Di Battista, le alzate d’ingegno della Castelli e i dieci mesi di genuflessione davanti alle sparate illiberali di Salvini. Sono brava gente i Grillini, ma anche la brava gente prima o poi si rompe i coglioni.