SALVINI TIRA DRITTO E PRESENTA IL CONTO: FLAX TAX, AUTONOMIA DELLE REGIONI E TAV
Salvini tira dritto e presenta il conto: flat tax e autonomia delle regioni e tav.Di Maio sembra già pronto alla resa: “ridurre le tasse è nel contratto, l’autonomia si potrà fare purché non divida, della tav se ne occupa Conte”, cioè sta andando avanti.Intanto si attende la lettera da Bruxelles sui conti pubblici che non tornano. Si annuncia una missiva gravissima e lo spread già risale a quota 280.Ma la vittoria della estrema destra è un dato forte che si presenta come un cambiamento durevole del paradigma politico e culturale che domina il Paese.Il vero obiettivo del PD, che esce vivo e come seconda forza politica da queste elezioni, è costruire nel Paese l’opposizione e l’alternativa dando risposte di sinistra ai problemi che hanno spinto i cittadini a votare la destra e costruendo una visione del futuro diversa basata sugli ideali di libertà e giustizia del socialismo.Chi invita il PD ad allearsi con il M5stelle sbaglia alla grande, e altrettanto sbaglia chi dice che dovrebbe puntare ad un centro moderato che non esiste più da tempo.Non si vince contro chi presenta una narrazione radicale come Salvini, semplicemente ripresentando un PD di centro e rispondendo alla destra estrema con proposte non estreme ma nel profondo non diverse.Il problema è riconquistare le periferie, i luoghi della emarginazione, i lavoratori e i ceti medi che la crisi ha colpito.Il problema non è di alleanze o di tatticismi.Il problema è di egemonia politica e culturale sullasocietà italiana, che è profondamente cambiata, e che è da ascoltare e capire fino in fondo per ricostruire la sinistra e la sua proposta.Antonio Gramsci. Non tanto le sue risposte ma il suo metodo, le sue indicazioni. A cominciare dalla necessità di costruire un nuovo intellettuale collettivo, un partito che pensa, capisce e aderisce alla società per cambiarla profondamente.
