SINISTRA: OLTRE IL ROLEX, IL CAVIALE E IL CASHMERE
Sinistra au caviar, Radical Chic, sinistra ZTL, i Capalbiesi, compagni in cashmere, comunisti col Rolex… La fantasia non si è risparmiata per etichettare chi a sinistra non se la passa male, ma non è il dileggio spesso giustificato che mi irrita. E’ invece l’idea diffusa tra chi di veri ideali è orfano che sia automatico difendere la classe sociale o economica alla quale si appartiene. Mi ricorda tanto il mio passato africano dove il semplice fatto di essere bianco sembrava autorizzare tutti a ritenermi razzista prima ancora che aprissi bocca. Aver avuto qualche successo nella vita non è una colpa se ci si è comportati con onestà, diventa anzi una ragione in più per sentirsi di sinistra se si desidera genuinamente che i benefici di quel successo possano appartenere a tutti. E poi diciamolo una buona volta senza ipocrisie:Le case grandi, le auto comode, i ristoranti buoni, gli oggetti belli ed i viaggi interessanti piacciono a tutti.Per chi è davvero di sinistra, ricchi e poveri, il pauperismo è un nemico da sconfiggere, non una bandiera da sventolare.
