IO NON AVALLO CAMBIALI
Raramente mi avventuro in campo economico. Non ho una preparazione specifica e mi costa fatica sia comprendere ciò che leggo ed ascolto sia provare a commentare, ma il discorso inaugurale di Paolo Savona nella sua nuova veste di presidente della Consob mi ha seriamente allarmato. E’ stato un discorso da Ministro dell’Economia e non da controllore della Borsa come sarebbe stato logico aspettarsi, e in quella veste che non gli appartiene mi pare abbia introdotto un concetto forse rassicurante per i mercati finanziari ma terrificante per i risparmiatori italiani. Perchè, salvo un mio clamoroso abbaglio, Savona vorrebbe offrire in garanzia ai mercati che dovranno prestarci i quattrini per le manovre in deficit i soldi che in una vita di lavoro ci siamo messi da parte. Una specie di fidejussione forzata su scelte economiche che abbiamo tutto il diritto di giudicare sbagliate o troppo rischiose. Per fortuna Savona dice questa cosa da uno scranno che non gli consente di toccare i miei quattrini, se la dicesse il ministro Tria sarei già davanti alla mia agenzia ad aspettare che apra per fare un bel money transfer verso località segretissime.
