ANDIAMO A RIACE A FERMARE LA DEPORTAZIONE

ANDIAMO A RIACE A FERMARE LA DEPORTAZIONE

Il ministro degli interni Matteo Salvini annuncia la deportazione di tutti i migranti di Riace. Per realizzarla ci vorrà un rastrellamento militare di altri tempi, o di altre zone del mondo, e già questo mostra la macchia d’infamia che si vuole imporre al nostro paese.Un rastrellamento che vada a cercare le persone, adulti e bambini, casa per casa, bottega per bottega, ovunque ora siano in quel borgo, rinato proprio grazie all’ accoglienza e al lavoro comune di migranti e popolazione del luogo.Il ministro degli interni, che ha pubblicato sui suoi blog le dichiarazioni contro il sindaco di Riace di un colluso con la ndrangheta, non compie con quest’atto infame solamente una offesa ai principi fondanti della Costituzione, della democrazia, della civiltà. Salvini, deportando i migranti di Riace, compie anche una ignobile vendetta personale: egli vuole distruggere una esperienza politica e sociale che ha avuto un solo torto, quello di riuscire. Smentendo così i proclami e le le infami politiche di violenza e discriminazione del capo della Lega. Se Riace riesce Salvini fallisce e di fronte a questa minaccia il leghista usa i poteri dello stato per colpire ciò che mostra le sue menzogne.Salvini non si è neppure reso conto dello sfacciato squallore delle sue parole, quando ha affermato: chi sbaglia paga. Riace non ha niente da pagare, come ha chiarito le stessa magistratura, mentre Salvini paga in 82 anni il suo debito con lo stato.Basta, non possiamo più semplicemente denunciare  le parole e gli atti  che Salvini diffonde. Non possiamo accettare che un ministro degli interni, che è una offesa personificata alla Costituzione repubblicana, deporti e devasti una intera comunità per dar sfogo ai suoi peggiori istinti. Ora bisogna agire.Se i servi a cinque stelle ancora saranno complici, se il Presidente della Repubblica sarà ancora più attento allo spread che ai diritti umani, tocca a noi cittadini, con la resistenza e la disobbedienza civile, fermare Salvini. Organizziamoci, mobilitiamoci, andiamo a Riace a fermare la deportazione, facciamo in modo che Salvini e la sua violenza razzista proprio lì subiscano la loro prima sconfitta.