I BAMBINI NON SI TOCCANO. MA SOLO DOPO CHE LODI SI RIBELLA ALLE DECISIONI DELLA LEGA
Riassumendo: a Lodi una sindaca leghista inventa un modo per separare i bambini neri da quelli bianchi, chiedendo ai genitori dei bambini stranieri di produrredei documenti che, nel 99% dei casi, il loro paese non è in grado di rilasciare. Il risultato?Più di 200 bambini stranieri non possono accedere ad alcuni servizi scolastici, come lo scuolabus e la mensa. Scoppia la polemica, ma la sindaca afferma “SIAMO STATI ELETTI PER QUESTO, NOI ANDIAMO AVANTI”, appoggiata da Matteo Salvini, che difende a spada tratta questa nuova versione dell’apartheid in salsa padano-infantile. E diversi cittadini di Lodi, quelli leghisti, sono con lei.Intervistato in tv, uno afferma che quei bambini “vanno schiacciati, perché sono come le zecche, dei parassiti”. Ma moltissimi italiani non ci stanno.Organizzano una raccolta fondi e riescono a consegnare nelle mani dei genitori stranieri di Lodi una cifra che permette ai loro figli di non vivere da “bambini di serie b”, almeno fino a dicembre. Ripeto i punti: sindaca leghista, appoggiata pubblicamente da Salvini, raccolta fondi di cittadini indignati. E cosa fa Giggino Di Maio?Scrive un post per congratularsi con quei cittadini.Lui, l’alleato di governo della Lega, si congratula con dei cittadini che hanno SPESO SOLDI PROPRI per rimediare ad un’ingiustizia ai danni di 200 BAMBINI voluta ed appoggiata dal suo collega ministro e vicepremier . E sotto, tra i commenti, diversi grillini lo insultano, perché “i radical chic aiutano i bambini stranieri e non quelli italiani”. Siamo oltre il paradosso, siamo al delirio assoluto, ormai.
