EUROPA LEAGUE: PESSIMO MILAN, A SAN SIRO DOMINA IL BETIS, 1-2. GATTUSO A RISCHIO

Sanabria e Lo Celso firmano il colpaccio con un gol per tempo, spagnoli primi nel gruppo F davanti ai rossoneri.Espulso nel finale Castillejo che aveva colpito un palo al 70’ e anche subito un probabile fallo da rigore sul 1-2 non fischiato dall’arbitro olandese. Di male in peggio la squadra di Gattuso che, se possibile, ripete in peggio la gara del derby di domenica sera ed esce meritamente sconfitto dagli spagnoli del Betis Siviglia, che dominano per un ora abbondante. Inutile il gol del solito Cutrone nel finale. Evidentemente le scorie del derby non erano state assorbite, evidentemente anche il suggerimento arrivato da Leonardo che invitava Gattuso ad attingere anche dalle risorse della rosa, non sono servite, fatto sta’ che la brutta prestazione del derby è stata ripetuta e che anche i nuovi innesti non hanno portato a nulla di buono, anzi, Borini e Bakayoko, due di loro, sono stati fischiati e sostituiti a fine primo tempo. Primo tempo da incubo per i rossoneri: Gattuso inserisce Reina in porta, Laxalt a sinistra, Zapata al centro della difesa e cambia gli esterni alti con Borini e Castillejo, a metà campo Bakayoko rileva Kessie, ma per tutto il primo tempo se si esclude l’occasione capitata a Higuain ( pure lui in ombra) al 45’ che solo davanti al portiere sceglie di dribblarlo e permette il recupero di un difensore spagnolo in angolo e poi, dimostra il suo nervosismo inveendo con avversari e arbitro chiedendo un rigore che non c’è e rimediando solo un’ ammonizione, è un continuo dominio spagnolo.Il Betis va a segno al 30’ con l’ex sassuolese Sanabria, ( incerti sia Romagnoli che Reina) colleziona almeno altre due palle-gol clamorose e ci sarebbe anche una possibile espulsione di Reina che esce dall’area colpendo con un misto petto-mano, anche un gol annullato per un fuorigioco millimetrico, insomma un dominio assoluto con i rossoneri a fare da spettatori. Il Milan sembra aver smarrito il bel palleggio fatto vedere fino a poche settimane fa, la squadra sembra impaurita e insicura, il linguaggio del corpo dei giocatori parla di una squadra in sfiducia, non riescono a pressare, non trovano le distante e i giocatori rimangono spesso a testa bassa, chiaro che in questa situazione, la Società che aveva comunque confermato piena fiducia a Gattuso, con le parole di Leonardo nel pre partita, dovrà riflettere. Nella ripresa Gattuso cambia subito il pachidermico e lentissimo Bakayoko e Borini con Cutrone e Suso. La musica non cambia, il Betis continua a dominare, finché trova il raddoppio con Lo Celso che dalla distanza trova un tiro ad effetto che termina nel sette, 60’. Sembra una partita senza storia, le facce dei milanisti ricordano le facce degli interisti anno scorso con la gestione De Boer, poi una scintilla potrebbe riaccendere la partita, ma Castillejo non è fortunato e colpisce un palo a portiere battuto con un tiro dalla distanza.Qualcosa però è cambiato: Cutrone, sempre lui, riaccende le speranze dei delusissimi tifosi rossoneri e mette in rete da centravanti puro anticipando di piatto un cross dello stesso Castillejo,( 83’) mancano 7 minuti, più i 5 di recupero, il tempo ci sarebbe, la lucidità no.Dentro anche Bertolacci per uno stanchissimo Biglia, comunque il migliore, ma la tensione è alta, il nervosismo sale e il Milan è troppo frenetico, manca tranquillità, e si sbagliano anche i passaggi più semplici, poi ci si mette pure l’arbitro che potrebbe-dovrebbe fischiare un rigore per un chiaro fallo sempre su Castillejo, si sa, quando dice male, dice male anche in questi episodi.Il biondo spagnolo, evidentemente innervosito, si fa anche espellere per un brutto, inutile fallo di frustrazione, e finisce così che il Betis porta a casa tre punti meritati, mentre il Milan rimedia la seconda sconfitta consecutiva e torna a casa con un sacco di dubbi, dubbi che probabilmente, pure la Società, dovrà cercare di dipanare.