
41 DI VANNI CAPOCCIA a Eugenio Montale La festa verso l’imbrunire vado in direzione opposta della folla che allegra e svelta sorte dallo stadio. Io non guardo nessuno e guardo tutti. Un sorriso raccolgo ogni tanto. Più raramente un festoso saluto. Ed io non mi ricordo più chi sono. Allora di morire mi dispiace. Di morire mi pare troppo ingiusto. […]