IL VERGOGNOSO SCALPO DI SALVINI E BOLSONARO

IL VERGOGNOSO SCALPO DI SALVINI E BOLSONARO

Sono ben contento se il terrorista Cesare Battisti sconterà gli anni di carcere a cui è stato condannato. Ma mi agghiaccia il linguaggio barbarico che oggi accompagna la rinata possibilità di una sua estradizione dal Brasile. Parlare della consegna di un uomo come se si trattasse di una cosa, un “regalo” lo ha definito il figlio del neo eletto presidente brasiliano Jair Bolsonaro, fa rigirare lo stomaco. Che poi il nostro ministro degli Interni, Matteo Salvini, addirittura vagheggi di andare in Brasile per poi tornare usandolo come un trofeo, agitando lo scalpo di un uomo in manette fin dalla scaletta dell’aereo, consegna alla nostra coscienza il pericolo che stiamo vivendo: un fascismo puro, nuovo, che poco ha a che fare con le nostalgie del passato ma molto con il buio dentro al quale ci stiamo cacciando