MA I 5 STELLE COME POSSONO TOLLERARE IL NEOCAPITALISMO REAZIONARIO DELLA LEGA?

MA I 5 STELLE COME POSSONO TOLLERARE IL NEOCAPITALISMO REAZIONARIO DELLA LEGA?

In effetti c’è un modo per farmi cambiare idea sull’attuale governo, che ho finora apprezzato e sostenuto: darla vinta all’ala più clericale e liberista della L…ega sulla questione della crescita demografica. Non mi riferisco solo alla demenziale proposta di premiare chi faccia più di due figli ma complessivamente alla retorica del “crescete e moltiplicatevi”. Che è una formula espressa nella Genesi (guarda caso nello stesso capitolo in cui viene condannata l’omosessualità), dunque in un testo scritto tremila anni fa, quando la Terra aveva complessivamente sui 50 milioni di abitanti. Adesso l’Italia da sola ne ha di più e la Terra va verso i dieci miliardi.Che ai leghisti non importi assolutamente nulla di quello che accadrà in futuro (come del resto ai piddini e ai liberal, che però preferiscono importare nigeriani perché costano meno) e che facciano finta di non vedere che comunque la crescita non potrà continuare indefinitamente, non in un mondo e in un paese limitato, lo capisco bene: credono nel neocapitalismo e sono ossessionati da quello che in inglese si chiama “short-termism”, ossia risultati a brevissimo termine e chissenefrega dei posteri. Meglio un iPhone o anche due euro in più di pensione oggi che un pianeta abitabile domani. Ma i pentastellati? Come possono tollerare questa miopia? Fra l’altro la responsabilità demografica è l’unico argomento convincente contro le migrazioni di massa: se ho scritto tante volte contro di esse è perché sono alimentate dal neocapitalismo allo scopo di protrarre ancora per un po’ l’insostenibile crescita economica e il consumismo compulsivo senza cui crollerebbe. Ma la crociata contro la “denatalità” gli va bene lo stesso.Invece già così siamo troppi e consumiamo troppo, in Italia e nel mondo; ogni anno distruggiamo molte più risorse di quante il pianeta ne rigeneri, mentre migliaia di specie si estinguono, i deserti si allargano, le foreste vengono abbattute, gli oceani e i mari muoiono, le calotte polari e i ghiacciai si sciolgono, e la cementificazione prosegue inarrestabile per la gioia dei liberal (che apprezzano soltanto la cultura multiculturalista delle grandi città) e dei conservatori (che non vogliono conservare proprio niente ma solo fare gli interessi delle multinazionali). Se per fermarci aspettiamo che ci obblighi la natura, con immani carestie, catastrofi ambientali e guerre di una violenza mai sperimentata nella Storia, avremo semplicemente lasciato ai nostri figli un mondo di merda, privo di bellezza, di spazi, di diversità, di acqua e aria pulita. Bè, non a nome mio.