CAMPIONATO CON GARBO. JUVENTUS DIECI E LODE, INTER E NAPOLI DILAGANO A DISTANZA DI SICUREZZA

CAMPIONATO CON GARBO. JUVENTUS DIECI E LODE, INTER E NAPOLI DILAGANO A DISTANZA DI SICUREZZA

Mai nella sua storia la Juventus era partita così forte: 10 vittorie e un pareggio nelle prime undici giornate fanno una media di 2,81 punti a partita e danno una proiezione record di 107 punti a fine campionato. Dieci e lode dunque alla Vecchia Signora, anche se questo cammino da rullo compressore è stato facilitato da un calendario piuttosto morbido. Di qui al termine del girone di andata i bianconeri affronteranno il Milan a San Siro, la Fiorentina al Franchi, l’Inter in casa, il derby col Torino, la Roma in casa e l’Atalanta a Bergamo. Sfide sulla carta insidiose, che daranno una dimensione più credibile alla classifica della Juve, che contro il Cagliari ha faticato più di quanto fosse lecito aspettarsi. La corazzata guidata da Allegri dà sempre la sensazione di poter risolvere qualsiasi problema con la giocata di uno dei suoi molti campioni. Ed è quello che è accaduto finora, anche se non sempre il gioco è stato bello a vedersi. Cristiano Ronaldo sta dando un contributo fondamentale alla causa bianconera con 7 gol e 5 assist. Ma quello che sorprende è la dedizione assoluta del fuoriclasse portoghese, l’umiltà di mettere il suo enorme talento al servizio dei compagni, pensando prima di tutto alla squadra e poi a se stesso. E’ questo il valore aggiunto che la Juve ha ottenuto dall’acquisto di CR7. Alle spalle dei bianconeri, ma sei punti più sotto, Napoli e Inter procedono a braccetto a suon di goleade. Gli azzurri ne rifilano 5 all’Empoli con una tripletta di Mertens, dando ragione ad Ancelotti che continua imperterrito ad attuare una turnazione massiccia, dimostrando di credere in tutti i giocatori della sua rosa, dal primo all’ultimo. Finora questa politica si sta dimostrando vincente e il più soddisfatto è naturalmente il presidente De Laurentiis, che vede valorizzati giocatori che con Sarri frequentavano più la panchina che il campo. Anche l’Inter sembra aver trovato la via giusta, segnando 5 gol al Genoa proprio nella giornata in cui Spalletti risparmia Icardi. I nerazzurri sono alla settima vittoria consecutiva, ma soprattutto danno un’impressione di grande solidità. Hanno la miglior difesa del campionato con 6 reti incassate in 11 giornate, vale a dire poco più di mezzo gol a partita. E questo significa che Spalletti è riuscito a dare quell’equilibrio cercato a lungo. Il quarto posto è oggi un duello tra Lazio e Milan. La squadra di Simone Inzaghi spazza via la Spal con una doppietta di Immobile, tornato devastante, e i gol di Cataldi e Parolo. I biancocelesti hanno una dote fondamentale per puntare a un posto in Champions League: vincono regolarmente, spesso facilmente, contro squadre medio livello, anche se poi raramente riescono a impensierire le formazioni che la sopravanzano in classifica. Ma continuando di questo passo non è proibito sognare. Il Milan vince a Udine al 97° con una sassata di Romagnoli, il match winner delle ultime due giornate. Gattuso allontana ulteriormente i fantasmi appollaiati sulla sua panchina, ma la squadra ancora non convince. Il centrocampo ha più quantità che qualità e questo spiega gli scarsi rifornimenti che arrivano a Higuain. Ultimamente arrivano invece i risultati, ma per aspirare al quarto posto serve probabilmente di più. Anche perché alla spalle avanza pericolosamente il Torino, che asfalta la Sampdoria a Marassi ritrovando il Belotti misteriosamente scomparso chissà dove. Mazzarri è al settimo risultato utile consecutivo, la squadra appare solida, la fiducia in aumento e, come è noto, l’appetito vien mangiando. Straordinario il campionato sin qui disputato dal Sassuolo, vincitore sul campo dell’ultra rassegnato Chievo. La Roma rallenta ancora, agguantando il pareggio nel finale a Firenze, ma la squadra di Di Francesco trasmette sempre una sensazione di precarietà e di insicurezza. I giallorossi hanno ragione di lamentarsi del rigore concesso ai viola, ma debbono anche prendere atto che 16 punti in 11 giornate sono un bottino troppo misero per una squadra che punta a un piazzamento Champions. Come ampiamente previsto, l’Atalanta si allontana definitivamente dalla zona calda della classifica, vincendo in rimonta a Bologna, e ora può tornare a puntare alla zona Europa League. Il Chievo ha ancora la testa sott’acqua, rimanendo a -1, e non si vede come possa pensare di salvarsi. Il problema è che i veneti sono stati graziati nella vicenda delle plusvalenza taroccate e finiranno in B con un anno di ritardo. Sarebbe stato meglio mandarceli subito e ripescare il Palermo, perché in questo modo il campionato risulta falsato da una squadra sostanzialmente già retrocessa ancor prima di cominciare. Settimana dedicata alle coppe con sfide di grande fascino in Champions League: domani Inter-Barcellona e Napoli-Paris Saint Germain col ritorno al San Paolo di Cavani. Mercoledì la Roma cerca punti qualificazione a Mosca col CSKA, mentre la Juventus può già chiudere la pratica ospitando il Manchester United.