ODIO E RAZZISMO. UN’ITALIA CHE NON PIACE
Io non ce la faccio a non occuparmi di politica, perchè l’Italia è pure casa mia e perchè resta sempre una bella passione,anche se l’hanno presa a mazzate….Dunque, io sono d’accordo con il fatto che stiamo vivendo un’Italia che può non piacere e che non mi piace. Dovrebbe bastare l’ondata di odio e di rabbia condita da un nuovo razzismo che oggi è da quattro soldi ,da tratta ferroviaria, ma che domani non sappiamo(anzi sì)dove potrebbe portare, un razzismo fatto magari da un bell’esponente di questo nostro paese sottoalfabetizzato(basta vedere il grado di cultura dei giovani ad un quiz tipo “l’eredità), contro un ingegnere approdato qui da noi che ha la colpa di avere la pelle diversa da quella del nostro italiano superiore, per non farsela piacere…Un razzismo che fa di tutta un’erba un fascio e mette tutti in un frullatore,disperati veri con delinquenti, per non farsela piacere. Ma è un’Italia che non mi piace anche perchè da tempo siamo fermi alle intenzioni e agli slogan, con pochi fatti…fatti. E non mi piace perchè le intenzioni ,anche le migliori, sono una cosa,mentre il saper governare un’altra: la politica è fatta di scelte, anche di compromessi, è fatta di sì, più che di no, per quello che ho capito io. Non mi piace perchè questo governo incoraggia la memoria corta, il già citato razzismo, difatti, mette in discussione automaticamente anche la Storia, e soprattutto i suoi orrori, e questo è pericolosissimo. Ma è una memoria corta che fa anche inneggiare oggi alla Lega, un movimento che solo pochi momenti fa è entrato in Parlamento, dove sedevano Mazzini, Cavour, Di Vittorio e Berlinguer, col cappio in mano, che ha gridato “secessione!”, che ha dato della ladrona a Roma ma che oggi ha ottenuto di dilazionare la restituzione di milioni di soldi nostri rubati, che suggeriva usi intimi della bandiera italiana, che ha tifato per il Vesuvio contro i napoletani, che ha odiato il sud, mentre oggi stranamente lo ama. Non mi piace, questo momento, perchè ha al governo un movimento che è nato gridando “onestà” ma anche “vaffanculo”, che è un’offesa a tutto, a tutte le istituzioni, e anche alla parte perbene della politica. E non mi piace perchè a fronte di un incoraggiamento alla rabbia, alla reazione rozza, sommaria e istintiva, alla crescente mancanza totale di empatia e criterio di giudizio, manca totalmente il benchè minimo investimento sulla cultura, ancora oggi l’unico vero strumento per emanciparsi. Però…però…non mi piace pure perchè qualcuno ha le colpe maggiori di tutto questo. Non mi piace perchè non c’è più la sinistra, come ho avuto modo di dire umilmente, perchè qualcuno ha cambiato troppo i connotati di quella che riconoscevamo come sinistra. E quel qualcuno ha pure perso le elezioni ma anche il rapporto con la gente, con il suo elettorato …Leggo oggi, piccolo piccolo, che Renzi pensava di essere messo da parte già prima delle elezioni, perchè Franceschini gli aveva chiesto di sedersi e confrontarsi col M5S..come fosse stato un pensiero criminale, capito? da lavare nel sangue!…ma come? ti sei seduto ,ed era giusto così perchè la legge elettorale lo imponeva e lo impone nella necessaria ricerca della larga intesa per governare, difatti per farlo oggi hanno firmato un contratto, al di là della sua bontà e della sua realizzazione, ti sei seduto, dicevo, a trattare, altro che confronto, con Verdini e Berlusconi, che teoricamente dovrebbero essere molto più lontani anche del peggior M5S da un embrione di idea socialista, riformista, di sinistra ,e schifi Franceschini? e l’idea di sederti di fronte al M5S? Senza contare il fatto che forse quando ha imposto lui, Renzi, certe condizioni e non gliel’hanno accettate-solo così si spiega la sua allergia alla sedia del confronto perchè pure Martina era d’accordo a sedersi- il momento dopo DA DIMISSIONARIO, va a dettare condizioni e linee condannando l’idea dell’accordo persino in televisione…assieme a tanti errori, la politica della rottamazione che ha rottamato solo la sinistra, la cancellazione dell’art.18, la difesa della banche e non del consumatore, ( oggi questo governo almeno ha stanziato una cifra per risarcire le vittime di quella truffa, all’epoca si disse pure che una vecchietta, per esempio, doveva sapere di investimenti e la colpa maggiore era la sua…) ti credo poi che perdi credibilità! e con essa le elezioni e il rapporto con la gente! E soprattutto apri la strada ai populismi, alla rabbia, all’esaurimento nervoso! è talmente vero ,questo, che se oggi uno dicesse “va bene,…via questo governo e avanti la sinistra”, non ci sarebbe proprio alcuna sinistra, non sarebbe pronta a governare… e poi quale sinistra? Mi piace Civati, il giovane Amedeo Ciaccheri per il futuro, ma prima mi piacerebbe che qualcuno invocasse almeno un congresso, soprattutto autocritico, perchè solo così si rinasce….Insomma è dura, è brutta. Meglio sperare in un nuovo risorgimento del Partito dei Verdi, magari in attesa anche di una nuova sinistra, di un nuovo/vecchio socialismo, sulla scia del successo tedesco, che almeno i Verdi sai che hanno al centro della loro ragion d’essere un argomento serio, davvero impellente, urgente. E non una strategia personale, individuale a fini elettorali, che è un atteggiamento che puoi aspettarti da alcuni ma non da chi è di sinistra. La politica non è un uomo solo al comando, mi scusi se glielo dico caro Renzi. Da Berlinguer non mi sarei mai aspettato un pensiero della politica, un atteggiamento, come questo….C’è da lavorare molto, perchè questo paese vota con la rabbia e la poca consapevolezza, alle ultime elezioni votai i Verdi e i Socialisti di Nencini e hanno preso una manciatina di voti, altro che la Germania…ma il socialismo come idea di governo, e l’Ambiente, come necessità di vita ,una vita su questo pianeta che si sta rovinando sempre di più, restano argomenti necessari. E assai alti e nobili. E’ l’Italia che mi pare non lo sia più tanto ….
