TITOLI TOSSICI.
“Abbiamo una banca”. Le cronache raccontano che Berlusconi fece salti di gioia quando sentì la voce registrata del deputato Pd Fassino pronunciare al telefono questa frase riferita all’affare Unipol – Bnl. Aveva trovato l’argomento per ribaltare un risultato elettorale che tutti i sondaggi gli davano contrario. Ed il vantaggio che Prodi aveva si ridusse al lumicino.La storia poi ha dimostrato che Fassino fu vittima di un torto, ma la sgradevolezza che ci fu un rapporto non bello tra Pd, la rossa Emilia, Unipol e mondo della finanza rimane. Ora ci risiamo. Pd ed una banca si ritrovano accostati durante il periodo elettorale.Non è la stessa storia dell’Unipol di Consorte, ma la vicenda Monte dei Paschi di Siena, Partito democratico e la rossa città di Siena è altrettanto urticante ed è entrata nella campagna elettorale. Bersani si è affrettato a dire che il suo partito non c’entra niente, che le banche fanno le banche ed il Pd fa il Pd. Il centrosinistra deve sperare che sia così, che le ombre svaniscano presto e non venga dimostrato il contrario. Altrimenti il voto lo azzopperà di nuovo e Bersani farà la fine di Prodi.
