BASTA NON COMPRARE E DIRLO FORTE

BASTA NON COMPRARE E DIRLO FORTE

Nutro da tempo una forte diffidenza nei confronti dellapubblicità. Diffidenza dovuta al fatto che le riconosco una profonda capacità di fare opinione o, meglio, di fare “sentiment” (=umore). L’opinione infatti ha una sua componente analitica, razionale che non è scontata nel sentiment. Di più che è consapevolmente elusa.La pubblicità lavora più o meno scopertamente a livello di ventre, di “Es” direbbeFreud. Di istinti animali: fame e sete, sesso, paura del dolore e della morte. Alcune pubblicità più raffinate (e costose) raggiungono i loro obiettivi in modo sussurrato, elegante. Fino a diventare forme d’arte.Altre comunicano sguaiatamente.Tutte le forme però generano il modo condiviso di agire e di reagire della nostra società. Ecco il motivo della diffidenza di cui vi parlavo.Sotto potete vedere delle foto che sono un esempio: persone,donne, umiliate.Profondamente umiliate.