“CONOSCERE PER DELIBERARE”, E’ IL MOTTO DI RADIO RADICALE
Radio Radicale ogni giorno dà vita ad una programmazione incentrata sulla pubblicizzazione dei momenti centrali della vita delle istituzioni e dei partiti. Di tutti i partiti. Trasmette 24 ore al giorno senza commenti e integralmente le sedute del Parlamento, dei congressi di tutti i partiti e dei processi giudiziari e altro ancora. Dà voce e informa su quanto avviene negli altri continenti con qualificati corrispondenti. Tutti gli eventi sono trasmessi in forma integrale. Non opera nelle sue trasmissioni o rubriche nessun taglio né selezione, nessuna mediazione giornalistica, al fine di permettere agli ascoltatori di “Conoscere per deliberare” direttamente gli eventi politici nella loro originalità. Tutti i giorni ripetono una verità comportamentale a cui si ispirano :“ Radio radicale è dentro ma fuori dal Palazzo”.Radio Radicale , unica in assoluto, per rimanere libera ha scelto di non avere spazi musicali o commerciali.Di conseguenza senza la “convenzione” stipulata con il servizio pubblico è condannata a chiudere i battenti.Il governo ha ora deciso di ridurre del 50% l’importo convenzionale annuale erogato, scelta che se confermata in Senato porterebbe alla chiusura dell’unica fonte esistente in Italia d’informazione integrale e senza commenti su quanto avviene nelle istituzioni. Scelta che dovrebbe essere invece revocata come speriamo in molti.Io non sono un radicale ma mi associo all’appello lanciato dai molti uomini politici o di cultura esistenti in Italia che chiedono ad alta voce al governo italiano di fare marcia indietro e di mantenere in vita Radio Radicale.“Conoscere per deliberare” per me deve rappresentare la stella polare di riferimento per ogni uomo libero in un Paese che è democratico e che vuole mantenersi tale.Le scelte politiche di ciascuno di noi potranno essere giustamente e liberamente le più disparate ed è giusto che sia così ma si debbono basare tutte sulla conoscenza di quanto avviene nelle istituzioni ascoltando le parole pronunciate veramente e non quelle riportate dai vari commentatori di parte, o tutti sprofonderemo nelle barbarie.
