TRA SOVRANISTI, ALGORITMISTI, È DIFFICILE MUOVERSI
Non capisco l’oggi e, per quanto ne potrò vivere e vedere, non capirò il domani. Tra sovranisti, algoritmisti e figli dei rottamatorigià rottamati è difficile muoversi, viene il mal di testa e sono allergico all’Aspirina.Credo occorra tenersi ben ferme alcune idee, tipo: la solidarietà, la pace, l’uguaglianza, l’amore e… il vomito quando senti qualche acchiappapopolo da strapazzo e con la mascella protesa.Non dico che erano meglio i tempi miei, cioè quando avevo vent’anni. Mi fanno pena i vecchi (ormai anch’io ho raggiunto questa schifo di età) che si rifanno ai ricordi con quell’aria disuperiorità che ti fa capire che la demenza è vicina. Sono razzista soltanto con chi è razzista, se lo merita.Amo fare fotografie perché così fisso qualcosa. Magari mi viene un’illuminazione., guardando cani e gatti, però.Inseguendo l’Europa (senza troppa convinzione) non ci siamo accorti che si è sgretolato un continente (l’Africa) di cui le nazioni più potenti hanno succhiato anche l’anima. I potenti troppo spesso sono senz’anima, brutti senz’anima.Spesso chi conquista il potere non è neppure potente, i potenti veri non hanno bisogno di megafoni, si fanno biecamente gli affari loro usando chi gode della propria rumorosa o petulante visibilità e che per questo è disposto a tutto.
