QUEL VUOTO È UN INNO ALLA BARBARIE
Quelle pietre d’inciampo dedicate alle vittime dell’Olocausto strappate alla capitale, alla comunità ebraica hanno lasciato un vuoto che simboleggia un ennesimo inno alla barbarie. Adachiara Zevi, presidente dell’Associazione culturale Arte e Memoria e curatrice del progetto “Pietre d’inciampo a Roma” con la voce rotta da una commozione e da una forza infinita ha denunciato il grave gesto.Quelle pietre che rappresentavano ognuna una storia, una vita spezzata, sono state divelte nella dal selciato dal rione Monti, appunto a Roma. Erano state installate il 9 gennaio 2012, ed erano state dedicate tutte alle famiglie Di Castro e Di Consiglio, vittime del nazi-fascismo.
