REPORT, RAI TRE: LE RELAZIONI PERICOLOSE DELLA LEGA
Piu che sulla vicenda Centemero, legata all’inchiesta del costruttore romano Luca Parnasi , più chesul finanziamento illecito ai partiti , sui 49 milioni di euro da restituire allo Stato Italiano, e sulle indagini in corso da parte di ben tre procure, quelle diGenova, diMilano, e di Bergamo, i 5 stelle dovrebbero chiedere conto a Salvini dello speciale Report, andato in onda il 10 dicembre scorso su Rai tre e che verrà replicato sulla stessa rete sabato pomeriggio, 15 dicembre ( SOTTO IL LINK DELLA PUNTATA) . “Matteo Salvininon minimizzerà sul caso diGiulio Centemero. Anzi: siamo certi che la Lega fornirà ulteriorichiarimenti“, aveva detto ieri Luigi Di Maio, innescando un botta e risposta con il segretario della Lega, sintomo di un attrito tra i due alleati di governo, ormai impossibile da nascondere agli italiani. Sotto silenzio, per diverse ore era finito invece l’ottimo reportage giornalistico del programma condotto da Sigfrido Ranucci. Poi, anche sui social, il caso sulla speciale di Report ha preso forma. Il tam tam ha contribuito a renderlo virale. Ad esempio, con un tweet dello scrittore Gianrico Carofiglio. Ecco, il problema è esattamente questo: i rapporti del carroccio con la criminalità organizzata. Nello speciale, ricostruito doviziosamente da nord a sud, i giornalisti del programma raccontano le storie dei nuovi assessori, dei nuovi capibastone della lega. Storie che si intrecciano con amicizie pericolose. In sostanza, si tratta di volti noti , ex berlusconiani, ex missini, diversi riciclati della vecchia politica, ( alla faccia del governo del cambiamento), alcuni dei quali hanno avuto in un recente passato rapporti con cosche mafiose, ndrine, e anche con la camorra. Inutile fare nomi. Consigliabilissimo semmai spendere un’ora del proprio tempo per guardarsi dall’inizio alla fine il programma. Certo è che se la ricostruzione fosse fedele anche solo al 70 per cento, l’imbarazzo leghista dovrebbe essere altissimo. E, come scrive con stupore Carofiglio, “c’è da capire quale reazione avranno i 5 stelle una volta presa coscienza del caso. Anzi, del dettaglio”, come sottolinea lo scrittore nel suo tweet. In effetti sono in molti ad essersi chiesti i motivi della crescita tumultuosa della Lega in questi ultimi mesi, culminata con il comizio dei 20 mila a Piazza del Popolo a Roma. Qualcuno ho iniziato già a darsi delle risposte. Soprattutto al sud, la lega che aveva insultato fino all’altro ieri i meridionali , sta ottenendo un successo clamoroso e così c’è chi ironizza su una strana sindrome di Stoccolma. Dunque cresce in molti la convinzione che non sia solo il decisionismo di Salvini sui temi a lui cari ,come migranti e sicurezza, ad aver fatto la differenza in questi mesi. Ma ben altro. AL contempo, però, è cambiato anche l’approccio di numerosi italiani nei confronti del segretario leghista. Prima temuto, adesso preso in giro. E quando il popolo è capace di ironizzare, la cosa non è mai positiva per un leader. Del resto Salvini ci mette del suo per farsi burlare. Dal caso Spataro, alla nascita dell’asse Roma- Berlino. è tutto un fiorire di battute. Segno che, per il MAtteo nordista, la forza propulsiva dei primi tempi si è già esaurita, come in passato si era esaurita quella di Berlusconi e di Renzi . Segno soprattutto che, per dirla con un anonimo utente facebook che si firma S.P:L “Salvini è pronto già per la pensione. E per uno che non ha mai lavorato,questo è davvero un record del mondo”.
