SERIE A: ZAPATA AFFONDA LA JUVE, RONALDO LA SALVA : 2-2

SERIE A: ZAPATA AFFONDA LA JUVE, RONALDO LA SALVA : 2-2

Bella, spettacolare, intensa partita a Bergamo, ne esce un’altro pareggio per 2-2, per il terzo anno consecutivo . In vantaggio grazie ad un ‘autogol iniziale di Djimsiti, ( 2’) la squadra di Gasperini pareggia e va in vantaggio con uno straripante Zapata, in gol alla quinta consecutiva, quando la Juventus era in 10 per l’espulsione di Bentancur per doppia ammonizione, contestata aspramente da Allegri. Seppur in 10 rimonta bianconera con Ronaldo che era subentrato da poco ad uno spento Khedira. E’ successo di tutto, fra la squadra più forte d’Italia e quella che, probabilmente, gioca il miglior calcio d’Italia, ne scaturisce un giusto ed equo pareggio che fa onore ad entrambe le contendenti. Primo tempo tranquillo con il fulmineo vantaggio juventino grazie alla sfortunata ma anche maldestra deviazione di Djimsiti che metteva nella propria rete un pallone abbastanza innocuo. L’Atalanta dopo venti minuti sotto tono però comincia a giocar da par suo e trova il pareggio ( 24’) prima della fine del primo tempo con Zapata che fa secco Bonucci e scarica in rete con un bel sinistro. Allegri aveva rinunciato sia a Pjanic che a Ronaldo, e aveva riproposto Khedira al rientro dopo un lungo periodo, mentre aveva confermato la stessa difesa delle ultime gare. Nella ripresa la partita si innervosisce: Banti l’aveva tenuta bene in pugno e aveva anche ben arbitrato, ma le polemiche scoppiano quando Bentancur, già ammonito, commette un fallo per una ripartenza bergamasca, che, probabilmente, avrebbe meritato la seconda ammonizione, questa in realtà arriva, ma sembra soprattutto un’ammonizione a richiesta , con un cappannello di giocatori neroazzurri che assediano il direttore di gara che estrae, poi, con un ritardo sospetto, il giallo e quindi il rosso.Subito dopo in un calcio d’angolo, l’Atalanta trova il vantaggio ancora con Zapata che di testa da due metri sorprende tutti, al minuto 11. La partita esplode, Allegri, che di solito è sempre molto tranquillo, diventa molto polemico con il quarto uomo, in campo gli scontri diventano duri, e Banti deve ricorrere ai cartellini. Allegri, oltre a protestare, però,  opera i cambi giusti, dentro Pjanic e Ronaldo, per Douglas Costa e Khedira, la Juve cambia marcia e al 33’ su angolo battuto da Pjanic, c’è un rimpallo fra Chiellini e Mandzukic, la palla rimane nella disponibilità di Ronaldo che di testa anticipa tutti e pareggia: primo gol di testa, 12’ in campionato. E qui si capisce la mentalità di questo straordinario campione che, invece di esultare, corre a prendere il pallone e urla ai compagni “ vamos” infischiandosi di essere in inferiorità numerica, Gasperini da par suo, replica con un cambio coraggioso, fuori Masiello, un difensore, dentro Barrow, un attaccante, così tanto per non farsi intimorire. Le squadre infatti, negli ultimi minuti si danno battaglia, la Juve troverebbe anche il gol del 2-3 con Bonucci, che però si trova in evidente fuorigioco. Alla fine, come detto, un gran bel pareggio, con la Juventus che, per la prima volta in trasferta, non vince e deve subire due reti, cosa che era successa solo alla prima di campionato. Applausi per tutti, bene anche la direzione di Banti, accusato stupidamente alla vigilia di essere livornese come Allegri, peccato per quel ritardato cartellino rosso che ha lasciato qualche dubbio, potrebbe essere che abbia aspettato , oltre che le proteste bergamasche, anche il suggerimento del Var.