UNA BRUTTA JUVE RIBALTA IL RISULTATO CONTRO LA LAZIO
Quando si hanno dei campioni come Dybala e Cristiano Ronaldo, puoi giocare male per 70 minuti, finire meritatamente sotto e ribaltare il risultato negli ultimi 15 minuti, grazie ad una distrazione difensiva e ad un rigore giusto, anche se non evidentissimo. Juventus – Lazio, all’Olimpico finisce 2-1 per i bianconeri e i biancocelesti adesso si mangiano le mani. Perchè per tre quarti di gara aggrediscono, giocano bene, anche se niente a che vedere con la Lazio dell’anno scorso e alla fine, spompati, subiscono l’uno due della Juve. Nel primo tempo la Lazio si divora diverse occasioni, Wallace da solo al 12′, Parolo, neutralizzato dal portiere, al 37′. E anche nella ripresa c’è tanta Lazio. Ma dopo il gol su autorete di Emre Can, su calcio d’angolo, Immobile si mangia il gol del 2-0, che avrebbe cambiato la partita e regalato alla Juve la prima sconfitta in campionato. Non è cosa, però. E cosi il pareggio di Cancelo e il rigore trasformato da Cristiano Ronaldo portano ad undici i punti di vantaggio degli uomini di Allegri sul Napoli. La Lazio ora si vede raggiunta dall’Atalanta e per i due posti di Champions, date per scontate Juventus e Napoli, adesso ci sono ben 10 squadre in dodici punti. Escludendo Parma e Sassuolo, sono 8 squadre in dieci punti. E tutte con ottime possibilità di farcela. Certo, la Lazio per centrare uno dei due posti rimasti, avrebbe bisogno di un portiere, un difensore e un attaccante da affiancare a Immobile, sempre troppo solo. Lotito ‘caccia li sordi’, urlano dalla curva nord. Ma tanto non li caccerà.
