TSIPRAS E IL GOVERNO DI SINISTRA: L’AUMENTO DELLO STIPENDIO MINIMO DELL’11%

Alexis Tsipras durante il consiglio dei ministri haannunciato l’aumento del salario minimo ai 650 euro al mese, cioè del 11% dai 586 euro di oggi, e l’ abolizione del cosiddetto “sotto-salario minimo”, la vergognosa misura dei neoliberisti della Nuova Democrazia, dei socialisti del PASOK e della Troika che avevano portato il salario minimo dei giovani al di sotto dei 25 anni ai 510 euro. Dal mese prossimo più di 150.000 giovani avranno un salario minimo uguale per tutti.La Ministra del Lavoro Efi Axtsiouglou è artefice dell’aumento del salario minimo ed il successo del governo di SYRIZA sulle dinamiche della protezione del lavoro. L’aumento del salario minimo porterà anche all’aumento di 24 assegni e aiuti pubblici che sono calcolati sempre utilizzando come base il salario minimo.Dal 1° di febbraio quasi 880.000 lavoratori avranno l’aumento del loro stipendio, mentre altre quasi 200.000 lavoratori hanno visto aumentare i loro stipendi grazie al ritorno della contrattazione collettiva e l’estensione di diversi contratti settoriali a livello nazionale.Durante la crisi i socialisti e la destra avevano diminuito del 22%il salario minimo e del 32% per i giovani al sotto i 25 anni, mentre la disoccupazione era arrivata al 28%. Durante il governo di sinistra si sono creati 350.000 posti di lavoro e la disoccupazione è scesa al 18%.“Il nostro obbiettivo è la crescita con giustizia e la Grecia di tutti”, ha aggiunto Tsipras, contento anche per l’annuncio della agenzia della gestione del debito pubblico per l’uscita della Grecia nei mercati con Bot 5ennali con interessi al 3,5%.