COL DDL PILLON E’ SUBITO MEDIOEVO

Ilddl Pillonè la morte della ragione, dell’evoluzione, dell’emancipazione. È il mostro che state sottovalutando, è la morte della libertà, è l’apoteosi dello schifo, è una di quelle volte nella storia che si fa un’inversione a U nei diritti acquisiti. Il capovolgimento della realtà a opera di coloro che si professano cattolici ferventi, ma non sono mai d’accordo con il Sommo Pontefice, e invece sono solo dei fondamentalisti, che come tutti i fondamentalisti, vivono aizzando un clima di terrore e contrastando la scienza in tutte le sue forme. Come fanno con il concetto di “alienazione parentale” (teoria per cui un genitore utilizza il figlio per negargli “il diritto a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo” con l’altro genitore), mai riconosciuto dalla comunità scientifica, ma che con il provvedimento Pillon entra per la prima volta nel nostro ordinamento e impone al giudice di intervenire quando un figlio non vuole vedere il padre o la madre. Magari perché quel genitore è stato violento. Magari perché ha picchiato la mamma davanti ai suoi occhi. Magari perché il rischio è che scarichi sul bambino/a la frustrazione del rifiuto che la mamma gli oppone. I tratti tipici di questo governo sono sotto gli occhi di tutti: il disconoscimento dell’Illuminismo, dei valori della nostra Costituzione a difesa di tutte e tutti, della laicità dello stato, l’accanimento contro chi è diverso dal modello di famiglia che hanno in mente, quella in cui il “capofamiglia” è libero, bianco e possidente e tutte e tutti gli altri sono paria della società. Un modello che se non viene respinto integralmente e contestualmente non solo da tutte le opposizioni ma anche da chi ancora tra i 5 stelle ha conservato un po’ di dignità, rischia non solo di riportare il Paese indietro nel tempo, ma di intaccare proprio le basi della convivenza civile. La cosa triste è che gli italiani stanno abdicando alle loro libertà per trovare un capro espiatorio su cui scaricare la rabbia: il migrante che nulla ha a che fare con la follia di cui sopra è l’emblema di questa distopia. Non possiamo accettare compromessi sulla pelle di donne e bambini. Chiunque sosterrà questo decreto, sarà complice di un esplicito ritorno al medioevo della ragione e troverà la nostra ferma opposizione. Dobbiamo opporci in tutte le sedi, dalle aule alle piazze, ai tribunali, dove già si sente l’influenza di questa concezione governativa. Mobilitazione permanente per tutte e tutti! Anche per gli uomini. Tocca anche a voi fare in modo di non riportare indietro le lancette dell’orologio.