Dichiarazione dei redditi, quest’anno ti scali pure le vacanze natalizie | Te ne vai a Parigi senza spendere un centesimo

Tour Eiffel (pexels) - alganews.it
Incredibile ma vero: finalmente i viaggi per la sanità mentale verranno rendicontati a dovere dallo stato e dal governo.
Settembre è stato il mese cruciale per chi doveva mettersi in regola con il Fisco. Il termine per presentare la dichiarazione dei redditi è scaduto il 30 settembre, e ora non resta che attendere i prossimi mesi per vedere i risultati di tutto quel lavoro di numeri, ricevute e detrazioni.
Come ogni anno, chi ha presentato la dichiarazione entro i tempi potrà ricevere i rimborsi direttamente dall’Agenzia delle Entrate, di solito entro dicembre, una sorta di regalo di Natale per chi ha avuto la pazienza di compilare tutto in modo corretto.
La dichiarazione dei redditi rappresenta un appuntamento fisso e inevitabile per lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. È il momento in cui si tirano le somme dell’anno fiscale e si scopre se si ha diritto a un rimborso o se, invece, bisogna versare qualcosa in più. Un passaggio tecnico ma fondamentale.
Compilare la dichiarazione
Compilare la dichiarazione, però, non è un’impresa per tutti. Tra modelli, sigle e codici, la maggior parte delle persone preferisce rivolgersi a un CAF o a un commercialista per evitare errori che potrebbero costare cari. Il Modello 730 resta quello più usato dai lavoratori dipendenti.
Esiste anche il Modello Redditi Pf, la scelta obbligata per chi ha redditi autonomi o più articolati, eppure la burocrazia non aiuta, è facile perdersi. Eppure, grazie alla digitalizzazione e ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate, presentare la dichiarazione è diventato leggermente più semplice. Però adesso ci sono novità.

Scalare le vacanze a Parigi
Quifinanza.it ha diffuso le informazioni in merito. La vera sorpresa riguarda alcune spese che possono trasformarsi in un piccolo bonus inaspettato. Tra queste, rientrano anche alcune spese sanitarie sostenute all’estero. In pratica, se durante un viaggio si è dovuto affrontare un trattamento medico o una visita specialistica, quelle spese possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. La detrazione prevista è pari al 19% per tutti i costi che superano la franchigia di 129,11 euro.
Vale sia per i pagamenti effettuati in Italia sia per quelli sostenuti all’estero, a condizione che siano documentati da fatture o ricevute e che il pagamento sia tracciabile tramite bonifico, bancomat o altri sistemi ufficiali. Dunque, anche un viaggio a Parigi può diventare fiscalmente utile se motivato da ragioni di salute: si può infatti detrarre parte delle spese nel Modello 730/2025 o nel Modello Redditi Pf.