Codice della Strada, è ufficiale: introdotta la TASSA SULLE TARGHE | 150 euro da versare immediatamente in Motorizzazione

Codice della Strada, è ufficiale: introdotta la TASSA SULLE TARGHE | 150 euro da versare immediatamente in Motorizzazione

Targa Italiana - alganews

Ecco la nuova tassa imposta dal Codice della Strada. Le protagoniste sono le targhe: ben 150 euro da versare alla Motorizzazione.

Le targhe sono importantissime poiché vanno ad identificare non solo le automobili e le informazioni che le riguardano, ma anche quelle dei loro proprietari. Insomma, attraverso queste situazioni riesce a reperire tutto ciò che serve riguardo un determinato veicolo. Nel corso degli anni hanno subito diversi cambiamenti.

Ricorderete tutti, infatti, le vecchie targhe, quelle che sono rimaste in vigore fino al dicembre del 1993. Ogni auto veniva identificata con la sigla della provincia di immatricolazione e questa era seguita da codici numerici composti da 6 cifre e, in alcuni casi, anche da una lettera o dalla settima cifra.

In realtà, di automobili con questa tipologia di targa se ne vedono ancora in circolazione in tutto il nostro paese. Dal primo giorno del 1994, poi, è cambiata tutta la normativa che riguarda le targhe e, da quel giorno, queste vengono emesse utilizzando una combinazione di numeri e lettere. Nell’ordine, le targhe iniziano con due lettere.

Queste sono seguite da 3 cifre che anticipano, a loro volta, la fine della targa formata anch’essa da due lettere. Come ben sapete, fino ad ora, le targhe erano emesse e consegnate in maniera totalmente gratuita. Ora, invece, come già accennato in apertura, è cambiato tutto e, per poter ricevere la targa, bisogna sborsare ben 150 euro.

150 euro alla Motorizzazione per avere la targa

Quando si acquista una nuova automobile, è il concessionario stesso a fare si che quest’ultima sia dotata di targa e avvia tutte le pratiche affinché la vettura, tramite la targa assegnata venga riconosciuta da tutti, Forze dell’Ordine comprese. Ovviamente, si tratta di un procedimento totalmente gratuito e, soprattutto, l’acquirente non deve fare alcuna richiesta.

Tuttavia, adesso, bisogna dimenticare la parola “gratis” quando si parla di targhe. Come abbiamo già avuto modo di accennare in precedenza, infatti, i cittadini sono costretti a pagare 150 euro alla motorizzazione di riferimento. Scopriamo, allora, insieme le motivazioni che hanno portato a questa decisione.

Targa – alganews

Targhe auto: la Motorizzazione vuole soldi per rilasciare la

Le targhe italiane seguono una normativa ben precisa. Sono bianche con due fasce laterali. Nella prima c’è riprodotta la sigla dell’Italia, accompagnata dalle stelle dell’Unione Europea. Sulla seconda c’è la possibilità di mettere l’anno di immatricolazione e la sigla della provincia di riferimento. La Legge, però, offre anche una possibilità inaspettata.

Ebbene sì, perché il Codice della Strada, all’articolo 100, permette di modificare la propria targa, o meglio, di personalizzarla. Attenzione, però, perché non si tratta di una vera e propria personalizzazione come accade, ad esempio, negli Stati Uniti d’America. In Italia bisogna comunque attenersi alle regole valide per tutte le targhe. L’ordine deve essere sempre lo stesso. Non si possono usare lettere che possono essere scambiate per numeri come la O o la Q, per fare un esempio. Per avere la targa personalizzata, bisogna fare richiesta alla motorizzazione e la spesa si aggira intorno ai 150 euro.