IL MINISTRO DEI PORTI CHIUSI E DELLE MANGANELLATE FASCISTE

IL MINISTRO DEI PORTI CHIUSI E DELLE MANGANELLATE FASCISTE

Ancora questa notte non ho letto dichiarazioni del ministro dell’Interno Salvini sull’aggressione di #Trastevere.Ragazzi pestati perché indossavano una maglietta definita “antifascista” dai picchiatori. Questo evento è gravissimo, perche fa pensare seriamente ad un risveglio di comportamenti che si pensava fossero confinati per sempre nei libri di storia. Esiste una figura che e istituzionalmente responsabile dell’ordine pubblico in Italia ed è quella del ministro dell’Interno. Abbiamo. Visto il ministro iperattivo sui social ogni volta che si è parlato dei disgraziati che cercano rifugio nel nostro Paese. Siamo certi che sa come si usano i social. Sui fatti di Trastevere non ha detto niente. Però tali fatti non possono assolutamente essere ignorati: gli aggressori vanno presi e condannati al più presto: non possiamo aspettare né che si ripetano fatti come questo né che gli antifascisti comincino a difendersi da sé. Non crediamo che la legittima difesa fai da te sia degna di un paese civile. E vogliamo essere cerri che i nostri giovani tornino a casa integri la sera. Se Salvini ritiene di poter sostenere questo impegno, che si metta a lavorare, se crede di non farcela, o se non gli va, si dimetta e si faccia nominare ministro dei porti chiusi. Noi abbiamo bisogno di forze dell’ordine che vigilino sul territorio , non che siano ostentate come servizio d’ordine dei suoi comizi.