FASCISMO O SOVRANISMO PER ME PARI SONO

FASCISMO O SOVRANISMO PER ME PARI SONO

Francamente, ne ho piene le palle di quelli che mi dicono che, a dare del fascista a Salvini, si fa il suo gioco.Che il fascismo è morto e sepolto, che oggi esistono gli antifascisti senza che ci sia il fascismo, se non quello residuale e con percentuali da zerovirgola nelle urne. Perché è una cazzata.Non so se in buona o cattiva fede, suppongo che dipenda da chi la dice, ma resta una cazzata. Il fascismo “storico”, quello di Mussolini, è morto con lui.Ma questo non significa che non si debba vedere che altre forme di autoritarismo di estrema destra ormai si sono affacciate in Italia da tempo e stanno mettendo radici sempre più profonde.Salvini non ha bisogno di marciare su Roma, per prendersi il paese, gli basta il 30% della metà dei votanti.Un italiano su sei.Ma anche Hitler fu regolarmente eletto, nel caso in cui qualcuno se lo fosse scordato (e adesso non venitemi a rompere i coglioni con “hai paragonato Salvini a Hitler”, imparate a leggere, prima di commentare). Vi siete chiesti perché i partiti di estrema destra, quelli evidentemente ispirati al modello fascista, sono diventati, per l’appunto, residuali, ininfluenti?Perché i loro elettori, i nostalgici neofascisti, adesso votano la Lega.Ma a me tocca ascoltare e leggere sproloqui “a sinistra” che mi spiegano che no, non bisogna dare del fascista a Salvini, perché non indossa il fez e la camicia nera, non ha un fascio littorio nel simbolo del partito e non costringe i militari a fare il passo dell’oca (ops, scusate amici nostalgici, “passo romano”, come lo ribattezzò Mussolini). Fascismo è “noi contro loro”.Fascismo è “se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi”.Fascismo è il bisogno di un “uomo forte” da seguire, di un condottiero che prima si chiamava “duce”, oggi invece “capitano”, che è un po’ la stessa differenza che c’è tra un autoscatto e un selfie. Fascismo è “bisogna difendersi”, anche quando non sei minacciato da nessuno.Fascismo è la DIGOS che sequestra gli striscioni contrari al ducetto padano, o che irrompe nelle scuole dove gli studenti criticano le sue politiche, facendo sospendere l’insegnante.Fascismo è agitare rosari sul palco e poi insultare e picchiare uno che espone un cartello riportante una frase del Vangelo.Fascismo è decontestualizzare i simboli religiosi per trasformarli in simboli identitari.Fascismo è lo “stare dalla parte di quello che si difendeva”, anche se non si stava difendendo affatto, anche se aveva sparato alle spalle a un uomo disarmato da un balcone. Fascismo è proporre soluzioni semplici a problemi complessi, è parlare sempre, costantemente, alla pancia dell’elettorato, cavalcare l’insoddisfazione e il malcontento per limitare le libertà, fascismo è una continua situazione emergenziale per rosicchiare, a poco a poco, le conquiste sociali e civili ottenute con anni di lotte. Non volete chiamarlo “fascismo”?Va bene, chiamatelo “sovranismo”, anche se l’ispirazione teorica, la matrice xenofoba, ultraconservatrice e autoritaria è la stessa.Ma smettetela di rompere i coglioni a me. Io resto convinto che un pestaggio sovranista faccia male tanto quanto uno fascista.Resto convinto che, anche se decidi di cambiare nome alla merda, quella seguita a puzzare sempre nello stesso, identico, modo.