CAROLA RACKETE E’ LIBERA PERCHE’ INNOCENTE: LO STATO DI DIRITTO ESISTE ANCORA

CAROLA RACKETE E’ LIBERA PERCHE’ INNOCENTE: LO STATO DI DIRITTO ESISTE ANCORA

Nessun reato per Rackete, Salvini sbraita ed intanto l’Italia ha fatto una manovrina perché la crescita non c’è. Carola Rackete non ha commesso alcun reato, non ha speronato navi della Guardia di Finanza e non è una “negriera”, come la definiscono alcuni dei supporters governativi. Per questo è libera e mentre l’Italia si divide fra chi ancora conosce le leggi di questo paese e chi vorrebbe che esse fossero gli slogan di Salvini, il Governo vara una manovrina da 8 mld circa per mettere apposto i conti della Manovra del Cambiamento. Sì, perché la crescita non c’è stata…curioso vero? Il nemico ha i dread è tedesco (e ricco, blah blah). Ha anche un nome, Carola Rackete, ed un ruolo, essere il Capitano della nave Sea Watch 3. Rackete è un “nemico della patria” perché a) lavora in una ONG, b) salva migranti in mare, c) è tedesca e d) conosce i regolamenti e le leggi evidentemente meglio del troll governativo medio italiano. Carola Rackete è libera? Giammai! Come osa il “cosidetto” magistrato Patronaggio a seguire delle leggi che non sono diretta emanazione del pensiero del Ministro Salvini? Occorre correggere, lo dice anche Libero e lo ribadisce aLa Verità, e se lo dicono loro… Così al Viminale si decide che Rackete è una “persona non gradita” e, per questo, da espellere. Piccolo problema, per espellere chicchesia, soprattutto se cittadino europeo, devi avere almeno uno straccio di motivazione che non sia “via la ricca fuorilegge” perché Carola Rackete non ha fatto nulla di “fuorilegge”. Siamo ancora una Stato di diritto e Salvini non è il monarca assoluto, ma un Ministro pro-tempore ed infatti il decreto di espulsione non verrà mai eseguito. Altro nemico di Salvini e del suo sodale Di Maio è la matematica, in particolar modo quella europea che puntava il dito (giustamente) verso il debito italiano che, come, l’universo è in espansione. Ma con audacissimo spirto patriottico, abbiamo evitato la procedura d’infrazione per debito eccessivo. Si chiamaDecreto Assestamento 2019e riporta codesti numeri: Et voilà, la manovra “che non doveva esserci perché ci sarà una crescita del PIL che metterà apposto il debito” (cit. Salvini a gennaio) è servita. Siamo salvi… fino all’anno prossimo, perché sono tutti misure non strutturali che evitano l’eccessivo aumento quest’anno, ma che nulla fanno per i conti futuri. Come se il nemico teutonico e quello matenatico non bastassero, i prodi alleaten (cit. Bonvi) hanno un altro nemico: lasquolascuola. Stando al Governo, nella persona del Ministro Bussetti, entro l’estate. sarebbero stati banditi i concorsi “lampo” per 48 mila nuovi insegnati della scuola secondaria. L’estate – e i concorsi – sono slittati a dicembre. Dicembre significa che – fra ritardi vari – “diventano a rischio anche le cattedre vacanti dell’estate del 2020” come diceil presidente nazionale dell’Anief, Marcello Pacifico. Il tutto in un quadro che vede, dati Miur, 64.149 posti vacanti e disponibili, 50.000 per il sostegno e altre decine di mgliaia in organico, ma di fatto vacanti. Si rischia la paralisi organizzativa della scuola, ma, in fondo, che importa, grazie al fatto che non cresciamo mai e che, piano piano, ci impoveriamo, l’istruzione non servirà più. Ci basterà (con tutto il rispetto) saper far da mangiare, portarlo al tavolo e pulire per bene gli stabilimenti balneari! Ci sono momenti, tipo quando Giorgia “Zucchine di Mare” Meloni parla, in cui capisci che in Italia, al peggio, non c’è mai limite. Tu pensi che con Salvini e la sua retorica del “dagli allo straniero migrante e non” il paese abbia raggiunto degli abissi di amoralità unici, ma poi accade il miracolo italiano e scopri che al peggio non c’è mai fine.