I COMANDANTI “PRIVILEGIATI”COMBATTONO LE LORO BATTAGLIE IN MARE. GLI ALTRI, DAL SOFÀ

I COMANDANTI “PRIVILEGIATI”COMBATTONO LE LORO BATTAGLIE IN MARE. GLI ALTRI, DAL SOFÀ

Stavo analizzando da qualche giorno e ragionando su questa situazione delle navi delle ONG e la guerra insensata che si è scatenata online e offline, che nasconde bene, tra l’altro, l’assestamento di bilancio che il Governo del Mandamento ha dovuto fare per truffare per l’ennesima volta l’Europa sullo stato della nostra economia.Mi è capitato di leggere gente che dava ai comandanti di queste navi dei “viziati” e “privilegiati”. Senza probabilmente rendersi conto che siamo tutti dei viziati e dei privilegiati. Quello che ci differenzia è che per qualche motivo gli spargitori di odio si sentono così poco sicuri di se stessi, così inadeguati e così vuoti, che non possono fare altro che sentirsi minacciati da quattro poveracci e dai privilegiati che hanno deciso di alzare il culo dal divano e alzare lo sguardo dagli smartphone.È una guerra tra privilegiati, forse la prima della storia, sicuramente la prima che si combatte dai sofà.Io sono un privilegiato che ringrazia i privilegiati non governativi che fanno quello che il mio temporaneo governo ha scelto di non fare, stando dalla parte di quei privilegiati che non darebbero un dito per nessuno.Il cielo è terso, l’aria è calda, me lo dice il widget del meteo sul mio smartphone. Le armate nemiche lanciano shitposting senza sosta, ma finché c’è connessione c’è speranza, dicono, mamma.Saluta tutti a casa, e se dovessi andare offline manda una emoticon coi gattini nel gruppo whatsapp da parte mia.