NON ESISTE L’EPOCA PERFETTA
Mi capita spesso di leggere post del tipo “quando eravamo piccoli noi, si andava in bici a petto nudo con le infradito e la maestra aveva l’autorità di darti unbrutto voto e pure di rimproverarti etc etc.” come a dire che oggi siamo tutti genitori coglioni che crescono figli smidollati e arroganti. Come se il “progresso” fosse un cancro e il sapone di Marsiglia di allora sull’eritema fosse meglio dell’aloe di adesso. Cazzate. Il sapone di Marsiglia sull’eritema bruciava da morire e no, non lo faceva passare, anzi. La maestra non aveva solo il potere di rimproverarti ma anche quello di darti due pizze (anche tre, anche quattro. La mia, ad esempio, usava “sanzionare” chi disturbava la lezione sbattendo insieme due teste come in Piedone l’Africano. Se i disturbatori erano più di due, riusciva a fare un a sorta di domino umano che Bud Spencer scansati). I pomeriggi non erano pieni zeppi di attività ma avevi il grande privilegio di poterti annoiare. Davanti alla tv, ovviamente. Ore e ore di cartoni animati senza nessun neuropsichiatra rompicoglioni che avesse qualcosa da ridire. Io mi ricordo ancora tutte le sigle a memoria e come me il 90% dei nati a cavallo degli anni ‘80. Se un bambino aveva un disagio, due schiaffi. Se non mangiava, due schiaffi. Se rispondeva male, due schiaffi. La malattia mentale o il disagio o il bullismo non esistevano. O meglio, esistevano, ma si chiamavano capricci, stranezze e “se le prendi, a casa te le do pure io”. La cintura di sicurezza era il braccio di mamma e i viaggi si facevano sdraiati dietro, anche in tre. Ma non è che, miracolosamente, allora non si morisse in auto. Si moriva un sacco, solo che non ce lo diceva nessuno. E potrei andare avanti per pagine e pagine.Non esiste l’epoca perfetta ma, vi prego, smettiamola con sta solfa del come eravamo belli prima. Io, a dirla tutta, mi vedo molto più bella adesso.
