CONDANNATO, NATURALMENTE IN ITALIA, IL KILLER FASCISTA UCRAINO DEL GIORNALISTA ROCCHELLI
Andrea Rocchelli assieme ad un suo collega russo e ad uno francese stava documentando gli attacchi criminali delle milizie fasciste di Kiev contro là popolazione civile del Donbass. Per questo è stato assassinato assieme al suo collega russo, il francese gravemente ferito. L’autore del crimine è un capo delle bande di assassini che sostengono il governo ucraino e la sua guerra nel Donbass. Nel suo paese è un eroe di stato, ma per il tribunale di Pavia è un omicida volontario.Ora il governo italiano dovrebbe pretendere l’estradizione del colpevole e attuare tutte le necessarie misure di ritorsione verso il governo ucraino, se come è sicuro, non ne volesse sapere di consegnare il killer alla giustizia. Il governo dovrebbe, ma non lo farà. Perché con il massacro in Donbass tutti i governi UE sono complici e anzi hanno unanimemente messo a capo della Commissione la signora Von der Leyen che come ministro della difesa tedesco e come fanatica della NATO ha sostenuto e armato le bande militari di cui fa parte l’assassino di Rocchelli.Avranno qualcosa da dire gli europeisti che esaltano il ruolo di pace della UE e dimenticano le guerre e gli assassini che si compiono per suo conto ai suoi confini?
