LUIGI DI MAIO E LA CONTENTEZZA
        Ogni tanto Luigi Di Maio spara una delle sue, forse per fare scena. Messa da parte la locuzione “abbiamo sconfitto la povertà”, anche per evidente incongruità, eccolo schierarsi contro “i nemici della contentezza”, che sarebbero poi quei consiglieri Cinquestelle, considerati oltranzisti, che stanno creando non pochi problemi alla sindaca torinese Chiara Appendino, specie dopo le sortite maldestre del vicesindaco architetto ai danni del Salone dell’auto, traslocato a Milano perché non più gradito nella città sabauda. Non so bene che idea abbia il capo pentastellato della contentezza in generale, ma certo c’è da augurarsi che il Movimento cominci a dire anche qualche “sì” prima che gli italiani lo seppellisca sotto una valanga di “no”. Dice un aforisma di Roberto Gervaso: “Solo quando si ha tutto ci si accontenta di poco”.
