L’ITALIA DI SALVINI AL SERVIZIO DI PUTIN.PRESIDENTE MATTARELLA, NON VEDE UN PROBLEMA DELLA NOSTRA DIFESA?

L’ITALIA DI SALVINI AL SERVIZIO DI PUTIN.PRESIDENTE MATTARELLA, NON VEDE UN PROBLEMA DELLA NOSTRA DIFESA?

Salvini non si dimette. E quindi?“Chi dice falsità per coprire truffe e truffatori non può fare il ministro dell’Interno di un grande paese democratico” , ha detto giustamente l’ex premier Paolo Gentiloni.I giornali di oggi traboccano di smentite alle parole di Matteo Salvini. Il suo uomo Savoini, ritratto all’incontro tra il governo italiano e Putin, è lì perché con una email governativa è stato accreditato (nell’immagine qui sotto e Savoini è quello nel cerchio rosso).Di Maio che è in quella stessa foto non lo sa? Per non parlare di Conte…Il fatto è che come ha documentato in modo ineccepibile il giornalista Claudio Gatti, inviato del Sole 24 Ore, nel suoi libro uscito a maggio per Chiarelettere “I demoni di Salvini” un gruppo consistente di postnazisti – così li definisce Gatti – si è infiltrato senza troppi problemi nella Lega acquisendo rapidamente posizioni di rilievo. Postnazisti che puntano tutte le loro carte nel diventare vassalli (ben retribuiti ovviamente e ricompensati) della dittatura putiniana..Savoini non è uno qualunque, anche se Borghezio oggi sul Corriere lo definisce un “soldato della Lega”.Aldilà degli affari e delle possibili corruzioni qui siamo di fronte a un governo che tramite la Lega di Salvini, col beneplacito assenso dei Cinquestelle, si è sistemato sotto l’ala russa di Putin.E’ evidente che ci sia un bel problema.Postnazisti che veicolano l’Italia col suo governicchio fascioleghista dentro il sistema russo.Il Quirinale tace. Ma il Presidente che la Costituzione mette a capo supremo della Difesa può accettare tutto ciò?