IL SUICIDIO DELL’UOMO SOLO AL COMANDO

IL SUICIDIO DELL’UOMO SOLO AL COMANDO

Fa riunire il Senato di corsa, chiede di votare la sfiducia al premier, tutto nel giro di due giorni e prima delle dichiarazioni del premier stesso annunciate per il 20. Il Senato boccia la sua richiesta ed ora dice che non voleva staccare la spina. Eh già lui voleva solo sfiduciare il premier e magari prenderne il posto, pensando: “sono vice e quindi se se ne va lui quel posto spetta al vice e quindi a me”, ignorando l’altro vice. Naturalmente è una spiritosaggine ma data la sua conoscenza delle regole costituzionali, che gli sono sempre state indigeste e le ha sempre ritenute degli orpelli inutili ed in virtù della sua auto considerazione non è poi così campata in aria. A parte ogni scherzo se c’era qualche dubbio della sua inadeguatezza a ricoprire un qualsiasi incarico istituzionale, a fugare quei dubbi è stato egli stesso con la sua performance in Senato, anche piena di stupida ironia. E deve essersene ora reso conto anch’egli se si rimangia tutto e fa sapere che il suo telefono è sempre acceso, dichiarazione “sottile” di disponibilità verso chi gli ha dato credito. Ma anche e principalmente per paura di perdere la cucuzza (la poltrona) con tutto il cucuzzaro (il ministero suo e quelli targati lega). Deve essersi reso conto non solo per il voto contrario al Senato, per le contestazioni continue che sta avendo ovunque, ma forse perché perfino qualcuno dei suoi deve averglielo detto di averla fatta fuori dal vaso, v/Giorgetti. Ora comunque vada ha perso ogni credibilità, se ne aveva. Il massimo sarebbe che Conte rimettesse in mandato nelle mani del Presidente Mattarella per riaverlo e formare un altro governo, senza di lui. Hai voglia poi a dichiarare in giro, e per rispondere a chi lo accusa di scappare proprio da questa, che lui la vuole fare, anzi che ce l’ha già pronta: tasse al 15% IVA invariata, naturalmente senza indicarne le coperture. Omettendo poi il resto della manovra, che ignora, ma anche tasse ed IVA sono le cose che fanno più presa sulle masse. Ma ormai ha toppato, tant’è che non funziona neppure più il discorso sui migranti se due ministri del governo, lo stesso premier e addirittura il TAR gli si sono messi di traverso. Eh si, si è proprio neutralizzato da solo e non lo salveranno neppure le immagini sacre, i rosari che ipocritamente ostenta nelle sue deliranti apparizioni pubbliche.