INTERVISTA A NICOLA FRATOIANNI. “L’ITALIA DEVE VOLTARE VELOCEMENTE PAGINA”
“Salvini è stato sconfitto in Parlamento prendendo una lezione sul funzionamento delle istituzioni democratiche. Al momento è importante formare un nuovo governo, che sarà anche un punto di svolta di fronte alla politica perseguita finora dal paese. C’è una forte pressione nei tempi, ma il nuovo governo dovrebbe prima di tutto cambiare pagina rispetto alle politiche razziste e xenofobe e ai decreti di sicurezza di Salvini. Abbiamo bisogno di una politica alternativa. È chiaro che in Italia le persone non possono essere perseguitate per legge perché hanno salvato altre persone in mare “, ha detto ad “Avgi” Nicola Fratoianni, deputato ed ex coordinatore di Sinistra italiana.Fratoianni viene da Rifondazione Comunista, è stato uno dei protagonisti nella fondazione di SEL Sinistra Ecologia e Libertà, di cui è stato il coordinatore per anni, e in seguito è divenuto il coordinatore di Sinistra italiana. Nel 2010 ha assunto la carica di assessore della Regione Puglia, e nel 2013 ha rappresentato SEL e poi SI fino ad oggi nel Parlamento italiano.Fratoianni era contro le politiche di Renzi e nel 2014 ha scelto di sostenere la creazione de “L’Altra Europa con Tsipras” pagando un prezzo dall’uscita di quei dirigenti di SEL che avevano seguito la allora stella nascente di Renzi. Durante la crisi è stato al fianco del popolo greco e durante il periodo difficile del 2015 era ad Atene per esprimere la sua solidarietà a SYRIZA sia nelle elezioni che nel referendum. -Come ha visto la crisi di governo?La crisi è stata innescata da Salvini, che ha fatto uno sforzo per “avere pieni poteri”, come ha detto citando la frase di Mussolini, aspirando a capitalizzare alle urne delle elezioni anticipate i risultati per lui positivi delle elezioni europarlamentari, nelle quali è passato dal 17% delle politiche a quasi un terzo dell’elettorato che ha votato per la Lega per il Parlamento Europeo. Ma ha scelto tempi e modi sbagliati. Avendo una cultura istituzionale scarsa ed autoritaria, ha creduto che, poiché si sentiva “l’uomo forte”, poteva fare tutto ciò che voleva, senza calcolare che l’Italia è un paese democratico con un parlamento sovrano. Il Parlamento ha dimostrato che Salvini e il resto della destra e della estrema destra sono una minoranza. All’interno di questo parlamento sembra emergere una nuova maggioranza, che dimostra di avere maggiori sensibilità verso alcune delle principali questioni che il governo ha gestito male negli ultimi mesi. -Salvini rappresenta il passato per il ministero dell’Interno e la vicepresidenza del governo?Questa sarà una cosa positiva. Salvini non ci sarà più. È anche positivo che abbiamo la fine di questa esperienza del governo del M5S e della Lega. Ma dobbiamo stare molto attenti, perché la crisi è ancora aperta e c’è il pericolo di elezioni anticipate. Esiste il pericolo di una destra e di una estrema destra che saranno peggiori del Salvini che abbiamo conosciuto finora, se consideriamo che gli alleati di Salvini – se vincerà le elezioni anticipate – saranno i fascistoidi Fratelli d’Italia della Meloni, Forza Italia di Berlusconi e chi sa quali altri elementi di estrema destra, nazionalisti e razzisti. Questo è lo scenario più pericoloso per l’Italia e per l’Europa.Esiste però la possibilità di avere una nuova maggioranza e un nuovo governo che cancellerà la legislazione disumana dei decreti sulla sicurezza Salvini, un governo che scommetterà e investirà sull’ambiente, sulla sanità e l’istruzione pubblica. Abbiamo bisogno di un governo che faccia una rottura rispetto a quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno e penso che tutti noi dobbiamo lavorare per questo scenario. Per questo abbiamo bisogno di una nuova e più ampia maggioranza politica dentro il parlamento. -Come ha visto i cinque punti proposti dal segretario del Partito Democratico Zingaretti come base per un accordo governativo?Mi sembrano positivi questi cinque punti, ma penso che siano un primo passo del Partito Democratico per trovare alcuni elementi concreti su cui dobbiamo lavorare, perché è chiaro che l’agenda di un governo è molto più complessa e complicata. Dobbiamo vedere dopo la fine delle consultazioni del Presidente della Repubblica con i partiti se si aprirà una prospettiva reale pee formare un altro governo. Dovrebbe essere chiaro che il paese e una grande parte dei cittadini si trovano ad affrontare grandi difficoltà che devono iniziare a trovare risposte.Penso che il nuovo governo dovrebbe cancellare completamente la narrativa razzista e xenofoba imposta alla società italiana per quattordici mesi dalla Lega. Penso che valga la pena di provare tutti insieme, tutti noi che abbiamo capito che nel nostro paese c’è il pericolo di un governo che di destra e di estrema destra peggio di quello della Lega che abbiamo vissuto con l’ultimo governo, perché saranno una destra ed una estrema destra che decideranno completamente da sole il nostro futuro. Dovrebbe essere chiaro che non è sufficiente avere un qualsiasi governo e lasciare accadere le cose per caso. Dobbiamo avere un nuovo governo che attui una politica diversa da quella che abbiamo provato di recente. Abbiamo bisogno di un governo di rottura con il passato recente. -Le autorità giudiziarie italiane hanno proceduto al “sequestro preventivo” di Open Arms applicando i decreti di sicurezza di Salvini. Lei ha vissuto molto da vicino il sequestro della Mar Jonio e della Alex di Mediterranea, la ONG italiana, ai cui interventi hanno partecipato, e ora per questo sono perseguitati, alcuni attivisti storici di sinistra e del movimento di Genova, e ha assistito da testimone al sequestro della Sea Watch3 e alla persecuzione della sua comandante Carola Rackete. Salvini lascerà il ministero degli interni, ma i suoi mostri legislativi rimarranno?Una cosa è molto chiara per noi. Qualsiasi ipotesi per un nuovo governo alternativo dovrebbe iniziare con la fine della guerra contro i rifugiati e gli immigrati che ha voluto Salvini. I profughi e gli immigrati di Open Arms sono sbarcati, e questa è una cosa positiva. Le autorità giudiziarie di Agrigento hanno proceduto ad un incomprensibile “sequestro preventivo” della nave. Questa situazione è inaccettabile e deve essere fermata e le navi devono essere restituite alle loro ONG per tornare in mare e salvare vite. Ultimamente abbiamo pianto parecchi morti, che forse avremmo potuto evitare se non ci fosse stata questa guerra contro i profughi e gli immigrati e contro quelli che salvano vite umane in mezzo al mare e molte volte in condizioni molto avverse. I decreti Salvini devono essere aboliti, annullati e rappresentare l’esempio da evitare per tutti i paesi europei. Abbiamo bisogno di un cambiamento forte nella politica italiana sull’immigrazione, lasciandoci alle spalle la barbarie del periodo che abbiamo vissuto recentemente, e credo che il nuovo governo dovrebbe anche facilitare il cambiamento della politica europea sull’immigrazione. Non possiamo considerare la questione degli immigrati come una specie di propaganda razzista e xenofoba. Per questo motivo devono essere ritirate tutte le accuse lanciate contro le persone che sono state perseguitate in base ai decreti Salvini. In quale angolo dell’Europa civilizzata un giudice può provare a mettere sotto giudizio e a condannare delle persone perché hanno salvato altre persone in mare?
