COMMISSIONE SEGRE CONTRO RAZZISMO E ANTISEMITISMO: IL CENTRODESTRA SI ASTIENE

ECCO CHE LE NUOVE FRONTIERE EMERGONO DALLA NEBBIA, LE FRATTURE SI MANIFESTANO E SI MOSTRANO IN TUTTA LA LORO PLASTICA POTENZA. QUESTO NON AVVIENE IN CORRISPONDENZA DI UN PASSAGGIO “POLITICO”, POLITICAMENTE CONNOTATO. IL FILO SPINATO VIENE ISSATO MENTRE IL PARLAMENTO DEVE DECIDERE SU UN NODO CHE RIASSUME E INTRECCIA MOLTI SENSI COSTITUZIONALI. UNA COMMISSIONE CHE MONITORI LA PERVASIVITÀ DI RAZZISMO E ANTISEMITISMO NELLA NOSTRA SOCIETÀ. UNA QUESTIONE ALLE SPALLE DELLA POLITICA, SEMPRE SEGUENDO IL NOSTRO DETTATO COSTITUZIONALE. UNA COMMISSIONE PROPOSTA DALLA SENATRICE SEGRE, UNA CITTADINA ITALIANA CHE DA EBREA È STATA RINCHIUSA AD AUSCHWITZ. LA COMMISSIONE È STATA APPROVATA, MA LA DESTRA, DA BERLUSCONI A SALVINI A MELONI, HA DECISO DI ASTENERSI, DI NON DARE LA SUA APPROVAZIONE, DI RIMARCARE LA SUA DISTANZA DA QUELLA SENSIBILITÀ, LA STESSA CHE HA SCONFITTO NAZISMO E ANTISEMITISMO. ALTRO CHE PAESE SPACCATO, È L’UMANITÀ CHE SI SPACCA IN GRAN BRETAGNA COME IN BRASILE COME IN GERMANIA COME IN UNGHERIA COME IN POLONIA COME IN CILE E IN TANTI ALTRI LUOGHI, CHI È DI QUA E CHI È DI LÀ DI QUESTA, ORA, BEN VISIBILE FRONTIERA. SI CAPISCE CON COSA DOVREMO CONFRONTARCI, E CHI AVREMO ACCANTO E CHI DI FRONTE.