QUALCOSA DI PURULENTO STA CRESCENDO NEL PAESE. È ORA DI RENDERCENE CONTO

QUALCOSA DI PURULENTO STA CRESCENDO NEL PAESE. È ORA DI RENDERCENE CONTO

Maggio 2018. Periodo caldo. Mattarella respinge la nomina di Savona all’Economia. Una signora allora entra su Facebook e, rivolgendosi al Presidente, gli dice queste parole: “Ti hanno ammazzato il fratello, caz.o… non ti basta?”. Oggi quella signora è finita davanti ad un magistrato. Con lei altre 9 persone. E davanti al giudice si è così giustificata: “Contagiata dal clima, voglio chiedere scusa. Mi butto in ginocchio”. Perché queste persone fanno così: fino a quando credono di non pagare, son tutti leoni. Poi quando vengono pizzicate dalla legge si pentono, piangono, implorano. Ma, scuse o non scuse, una verità rimane: se qualcuno, per la politica, vomita questo tipo di odio, nel Paese c’è un problema. Se qualcuno è capace di prendere il dolore, immenso, di una persona, quello di aver perso chi amava, e usarlo per ferire, fare male, vuol dire che qualcosa di purulento sta crescendo nel Paese. E’ ora di rendercene conto.