SALVINI RICORDA LA MORTE DEL POLIZIOTTO ANNARUMMA. MA LA RICOSTRUZIONE E’ STRUMENTALE

SALVINI RICORDA LA MORTE DEL POLIZIOTTO ANNARUMMA. MA LA RICOSTRUZIONE E’ STRUMENTALE

Matteo Salvini, sulla sua pagina, ricorda la morte nel ’69 del povero poliziotto Antonio Annarumma.Apprezzabile riferimento storico, davvero!Peccato chela ricostruzione sia volgare, strumentale, antistorica e quindi sconveniente.Dice infatti “ucciso dai manifestanti comunisti” e “da li’ iniziarono gli anni di piombo”.Sarebbe giusto dire che non venne mai provato che Annarumma sia morto per mano dei manifestanti. Anzi, su tutta la vicenda pesa un vero giallo: la sparizione di una registrazione televisiva che avrebbe provato che la morte sarebbe stata causata da uno scontro violentissimo tra due camionette della polizia.Andrebbe anche aggiunto che fino a qualche istante prima, si raccoglievano da terra i feriti- studenti e operai- causati da una serie di cariche con lancio di lacrimogeni fin dentro un teatro.È vero, da li’ iniziò la lunga stagione della tensione, ma la scintilla non fu la morte del povero poliziotto, bensì la repressione violenta di quella manifestazione che di politico non aveva nulla, visto che era contro il “caro casa”.