DA ASSESSORE A SUORA DI CLAUSURA: LA SCELTA DI SIMONA

DA ASSESSORE A SUORA DI CLAUSURA: LA SCELTA DI SIMONA

Una laurea in ingegneria elettronica, un impegno politico come assessore ai servizi socialiin area pd (vabbè nessuno è perfetto), lo sguardo sempre rivolto a chi vive in ristrettezze e spesso ai margini della società:era questa la vita di Simona fino a qualche mese fa. Poi la decisione di lasciare l’impegno politico‘per motivi personali’senza specificare quali. Dimissioni che fanno discutere non solo il consiglio comunale ma tutta Sardara, paese del cagliaritano dove l’ormai ex assessore vive. Simona, 38 anni,sorriso a tutto tondo, sguardo profondo, capelli castano-biondo che fanno da cornice ad un viso gentile,maturava da tempo un cambio radicale della sua vita.Lasciarsi alle spalle la vita precedente per prendere i voti. Una scelta particolare oltre che radicale divenire non una semplice‘sorella’ancora aperta al mondo,ma una suora di clausura. Dove la preghiera, la contemplazione, l’impegno per la comunità fuori dal monastero è svolto in anonimato, in silenzio. Senza più i clamori della politica le promesse fatte e non mantenute i dibattiti su chi la spara più grossa per accaparrarsi consensi. Una scelta meditata, consapevole,in naturale continuità con l’impegno laico di mettersi al servizio per gli altri. Una scelta che la vedrà impegnata più e meglio di prima verso chi soffre, verso i più deboli, gli ultimi, spesso supportati solo dalle istituzioni ecclesiastiche.‘La notizia è motivo di gioia per tutti e fa passare in secondo piano il dispiacere iniziale delle sue dimissioni’ha commentato il sindaco