SANTO SALVINI E LA SUA VICE

SANTO SALVINI E LA SUA VICE

Sulla questione della Madonna e di Salvini, leggo commenti importanti e ispirati. Li condivido, quelli che riguardano la strumentalizzazione della religione, così come quelli che denunciano la manipolazione di un elettorato portato all’encefalogramma piatto. Guardando il video di Fanpage, nel quale il leader della lega non riesce a rispondere sul Mes, mi sorge una ulteriore riflessione. In realtà la nuova frontiera della propaganda di Salvini, è fare totalmente a meno del più minimo contenuto politico. Lui non è più il Capitano, cioè quello che “sa” e combatte per gli altri, su delega. Lui non deve più sapere. Perché da adesso in poi è una questione di fede. Quel che dirà Salvini non dovrà più avere riferimenti tangibili con la realtà. Bisognerà credergli e casomai credere nella Madonna, di cui lui è ambasciatore.Conte dice bugie sul Mes? Non è necessario sapere e spiegare cosa sia il Mes e perché il presidente del Consiglio vada criticato. Perché tutto si riduce ad un atto di fede: ” È così perché ve lo dico io. E se non credete a me, credete alla Madonna”.Il prossimo passo sarà quello del sacrificio. Non di Salvini, sia chiaro, ma dei suoi fedeli. Il motivo è semplice : se si andrà a elezioni, Salvini vincerà e sa che dovrà chiedere lacrime e sangue, come e più di ora. L’unico modo possibile per non dichiarare di aver preso in giro tutti con promesse folli, sarà far passare la narrazione di un necessario atto di fede, di un “bene supremo” diverso dal potere immorale di chi avrà preceduto. Nel nome di Salvini e – se non bastasse – della Madonna.