HANOI PROFUMA DI CAFFÈ E PHO. COSA FARE NELLA CAPITALE DEL VIETNAM

Scopriamo che cosa fare ad Hanoi, la capitale delVietnam, che si trova in una posizione strategica per visitare il nord del Paese, una zona con paesaggi pazzeschi. Ci sono baie celebri in tutto il mondo, risaie spettacolari, cascate, fiumi che passano in mezzo a incredibili formazioni rocciose,grotte famosee tribù di etnie diverse che vivono in mezzo alle montagne e alle terrazze di riso. Hanoiè una città caotica, ma a misura d’uomo,Hanoiè il profumo delcaffè vietnamita, delpho– la zuppa tipica -, è la musica cantata e ballata ad ogni ora del giorno, è il caos assordante del traffico senza regole. È un trambusto incredibile di motorini impazziti, biciclette, macchine, clacson, pedoni impauriti che cercano di attraversare la strada. È un affascinante mix tra oriente e occidente: ci sono eleganti edifici europei nel quartiere francese della città, ci sono templi buddisti, cattedrali gotiche e monumenti tipicamente comunisti. Ecco una breve guida sulle principali attrazioni ed esperienze da fare adHanoi. IlLago Hoan Kiemè il cuore pulsante della città. Qui si trova il tempio più famoso di Hanoi, ilNgoc Son-Temple,collegato alla terra ferma tramite un ponte rosso in legno,The Huc Bridge. La vita della comunità locale si concentra sulle sponde del lago fin dalle prime luci dell’alba: c’è chi fa balli di gruppo (alle 6,30 del mattino), thai-chi, passeggiate e jogging. La sera si popola di gente che improvvisa karaoke, che gioca al salto della corda, al volano, e intere scuole di ballo. Se capiterete qui di domenica, preparatevi a venire fermati ogni due minuti da studenti che vogliono parlare un po’ di inglese con voi, con tanto di maestra o genitori che testimoniano tutto con foto e video. La domenica è sinonimo di grande festa: la strada diventa pedonale, sono tutti vestiti bene, c’è sempre tanta musica, i balli organizzati, i giochi di gruppo, i locali sono tutti pieni e l’atmosfera è gioviale e rilassata. Intorno aHoan Kiemci sono centinaia di bar, ristoranti e cibo di strada. Durante un soggiorno qui, e in generale in Vietnam, è obbligatorio assaggiare il caffè vietnamita (caffè filtrato), l’egg coffee (uovo sbattuto, latte condensato e caffè), l’iced coconut coffe, labia hoi(la birra vietnamita), la zuppapho, i noodle e ilBahn Mi(panino imbottito). L’Old Quarter, il quartiere più famoso diHanoi, fa parte del Hoan Kiem District. Si tratta di un dedalo di viuzze piene di negozi, botteghe, motorini, ristoranti, hotel, ostelli, e bar vietnamiti con i loro sgabelli sgangherati sui marciapiedi. Ogni strada è dedicata ad una specifica attività: c’è quella dei calzolai, dei sarti, dell’illuminazione, dei fabbri, ecc. Il modo migliore per visitare l’Old Quarterè quello di camminare a piedi, senza fretta, e lasciarsi trascinare dalla quotidianità dei locali. Uno dei ristoranti più buoni nella zona è ilBun Bo Nam Bo.Un locale alla mano, pieno di gente del posto, con grandi tavolate e un menù con solo due portate. Il piatto forte della cucina è la zuppa con noodles, manzo, arachidi tostate e cipolla essiccata: una goduria. Ti siedi e vieni servito subito, senza neanche ordinare, e viene tutto preparato al momento: la cucina si trova all’entrata del locale, sul marciapiede, proprio secondo la tradizione di Hanoi. L’attrazione più terrificante e assurda dell’Old Quarterè senza dubbio laRailway Street di Hanoi. Si tratta di una via molto famosa perchè qui, in mezzo a bar, ristoranti e case, passa più volte al giorno il treno (e, per i nostri standard di sicurezza, anche piuttosto veloce). Poco prima del suo arrivo, i proprietari dei bar iniziano a fischiare e urlare ai turisti di spostarsi ai lati e di prestare molta attenzione perchè può essere pericoloso se ci si sporge troppo. Una bella idea è quella di sedersi a un tavolino di un bar, ordinare da bere, e aspettare l’arrivo del treno, che sfreccerà poco più in là dei tuoi piedi. Un’esperienza assurda, una di quelle cose che è possibile vedere solo in Asia. Imponente e tipicamente comunista, ilMausoleo di Ho Chi Minhrappresenta uno dei monumenti più importanti per i vietnamiti. Al suo interno è custodita la salma del leader Ho Chi Minh (chiamato lo Zio Ho), che guidò il movimento per l’indipendenza del Paese e grazie al quale nacque la Repubblica Democratica del Vietnam. Il monumento funebre si trova in Piazza Ba Dihn, dove il leader lesse la Dichiarazione di Indipendenza nel 1945. Qui vicino è possibile visitare la casa doveHo Chi Minhvisse parte dei suoi ultimi anni, laHo Chi Minh’s Stilt House, e laOne Pillar Pagoda, storico tempio buddista, conosciuta come “la pagoda più preziosa dell’Asia”. Intorno aPiazza Ba Dihnci sono anche altre costruzioni di interesse, nonostante non siano aperte al pubblico: il lussuoso Palazzo Presidenziale, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Costruzione dell’Assemblea Nazionale. IlDong Xuan Marketè un enorme mercato al coperto che si sviluppa su più piani ed è dedicato al commercio locale. Poco turistico, ma senz’altro interessante per vedere da vicino la vita quotidiana dei commercianti. Il suo interno è diviso per settori, e si trova davvero di tutto: vestiti, stoffe, scarpe, oggettistica per la casa, cibi essiccati (funghi, pesce, frutta, fiori), caffè e the. Nelle vicinanze delDong Xuan Marketsi trova ilLong Bien Bridge, il ponte più antico di Hanoi, progettato da Gustave Eiffel e costruito tra il 1898 e il 1902. Il ponte attraversa il Fiume Rosso e permette alla ferrovia, che collega il nord e il sud del Vietnam, di proseguire verso Lao Cai (dove i turisti si dirigono per visitare Sapa e le risaie), e verso la Cina. Lungo 4 chilometri, ilCeramic Mosaic Muralè entrato a far parte dei Guinness World Records come il murales di ceramica più lungo al mondo. Il mosaico è realizzato lungo le pareti del sistema di argini del fiume Rosso che costeggia le strade trafficate della città. Le scene raccontano i diversi periodi storici del Vietnam. Il progetto, iniziato nel 2007 e terminato nel 2010, ha visto la partecipazione di artisti nazionali e internazionali, che hanno utilizzato unicamente ceramica del posto, prodotta a Bat Trang.