COPPA ITALIA – IL NAPOLI BATTE IL PERUGIA, DI RIGORE, E PASSA AI QUARTI DI FINALE

COPPA ITALIA – IL NAPOLI BATTE IL PERUGIA, DI RIGORE, E PASSA AI QUARTI DI FINALE

Due squadre alla ricerca di se stesse, in due categorie diverse ma con tante analogie come quella del cambio delle panchine il Napoli con Gattuso che ha rilevato Ancelotti, alla quinta partita in azzurro, ed il Perugia con Cosmi che succede a Massimo Oddo anche se è appena alla sua prima gara alla guida della squadra umbra. Gattuso presenta il suo 4 3 3 con in campo i “quasi” titolari: Ospina tra i pali, in difesa Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; a centrocampo Zielinski, Fabian Ruiz, Elmas a sostegno del trio d’attacco con Lozano, Llorente ed Insigne. Per Cosmi un 5 3 2 che promette barricate, anche se il Napoli è in crisi il tecnico umbro non si fida, non c’è niente di peggio di una “belva” ferita. Si parte ed il Napoli prende subito il comando delle operazioni tenendo palla e con pochi tocchi si spinge verso l’area del Perugia operando sulle fasce laterali. Così come si è visto con la Lazio la squadra mostra miglioramenti sulla costruzione del gioco, c’è più compattezza ed equilibrio tra i reparti e migliora anche la condizione fisica, purtroppo per Gattuso rimane il problema della precisione al momento di concludere, problema che si è riproposto anche oggi con la sola nota positiva che il Napoli, a dispetto di altre prove, porta in area avversaria più giocatori anche se poi non si trova la via del gol. Le reti, tutte nel primo tempo, arrivano da due calci di rigore, uno per fallo del difensore Nzita che atterra Lozano in piena area. Insigne dal dischetto spiazza il portiere del Perugia, minuto 26.  Il raddoppio per un fallo di mani in area di Iemmello, non visto dall’arbitro ma segnalato a questi dal VAR. Ancora Insigne dal dischetto che spiazza di nuovo il portiere umbro, 2 a 0 al minuto 38. Poi ancora un rigore, in chiusura di tempo, questa volta a favore del Perugia, assegnato dopo un “lungo” conciliabolo tra arbitro e VAR. Sul dischetto va Iemmello che indirizza il tiro sulla sinistra di Ospina che si distende e para il rigore tra gli applausi del pubblico e gli abbracci dei compagni. Così si chiude il primo tempo, a senso unico per il possesso palla e il dominio territoriale da parte del Napoli che, a parte i rigori, non ha creato poi tanti pericoli per il portiere Fulignati, in proporzione alla mole di gioco creato. La ripresa vede il Napoli in calo ed il Perugia ne approfitta per tentare qualche sortita in avanti ma Ospina non corre pericoli, così come il portiere del Perugia. Gattuso, visto il calo di gioco e di tensione cambia qualcosa mandando in campo il nuovo acquisto Diego Demme, classe 1991 tedesco figlio di un calabrese arrivato dal Lipsia. Demme si posiziona subito davanti alla difesa e dialoga stretto con i compagni di centrocampo, facendosi trovare sempre smarcato per ricevere la palla e smistarla.  Queste poche battute fanno capire che forse il Napoli ha trovato il centrale di centrocampo utile per completare il 4 3 3 che Gattuso ha in mente, ma naturalmente si aspetta di vedere Demme in altre occasioni più probanti magari in coppia con l’altro arrivo Lobotka. A un quarto d’ora dalla fine Gattuso sostituisce anche Lozano con Callejon per dare ancora più sostanza al centrocampo ed infine Allan prende il posto di Zielinski. Il Napoli quindi torna alla vittoria al San Paolo e passa il turno aspettando di conoscere la squadra che dovrà affrontare nei quarti, molto probabilmente la Lazio che in serata se la vedrà all’Olimpico con la Cremonese. Gattuso a piccoli passi sta ridisegnando una squadra che aveva perso la sua identità, ora con il ritorno degli infortunati, Koulibaly e Mertens tra i più attesi, con i segnali positivi che arrivano dalle ultime prove il tecnico può guardare con più ottimismo il prosieguo della stagione, anche se la strada è lunga e difficile.